BRENO (Brescia) - Una crescita costante con 21 aziende agricole associate al Consorzio Silter Dop e la grande richiesta del formaggio Silter Dop.
Dieci anni fa il formaggio tipico della Valle Camonica e del Sebino Brescioano ha conquistato il Dop e oggi - nell'auditorium della Comunità Montana di Valle Camonica - è stato tracciato un quadro sull'attività svolta in questi due lustri e dato uno sguardo al futuro.
Al convegno, moderato da Alessandro Putelli della Comunità Montana di Valle Camonica, erano presenti le aziende associate e un folto pubblico; nei saluti istituzionali sono intervenuti Oscar Baccanelli, presidente Consorzio di Tutela del formaggio Silter Dop; Enrico Dellanoce, vicepresidente della Comunità Montana di Valle Camonica e assessore all'Agricoltura, Gloria Rolfi della Comunità Montana Sebino Bresciano; Andrea Repossini di Coldiretti Brescia e un dirigente di Confagricoltura Brescia.
Il presidente Oscar Baccanelli (nel video) ha ricostruito la storia del Consorzio Silter con le strategie portate avanti nel corso di questo decennio, che ha visto l'adesione di nuove aziende e caseifici al Consorzio e l'ampliamento dell'attività produttiva.
Enrico Dellanoce e Gloria Rolfi hanno invece posto l'accento sulla qualità del Silter Dop: "La Valle Camonica ed il Sebino si propongono da sempre quale territorio a forte vocazione lattiero-casearia e il Silter Dop le ha nobilitate".
Il convegno ha visto poi alternarsi al tavolo dei relatori, il direttore del Consorzio Oliviero Sisti, "Il Silter DOP rappresenta oggi la prima DOP di un formaggio di montagna della provincia di Brescia, simbolo di identità territoriale e di sviluppo economico sostenibile per la zootecnia alpina"; Fabio Fimiani, ONAF - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi, su "Evoluzione qualitativa del Silter DOP: analisi sensoriale e identità del prodotto";
Luca Battaglini, SoZooAlp - Società per lo Studio e la Valorizzazione dei Sistemi Zootecnici Alpini, su "Il pascolo alpino e la biodiversità: fondamento della qualità del latte di montagna"; Ivano De Noni, Università degli Studi di Milano, su "Il Silter DOP: la ricerca incontra la tradizione"; Gianluca Ferrari, CertiProDop S.r.l, "La Certificazione della filiera DOP Silter come strumento della valorizzazione della qualità"; Gloria Rolfi, Comunità Montana del Sebino Bresciano, su "Il ruolo degli Enti Comprensoriali nella valorizzazione della DOP del Silter" e Laura Ronchi, Regione Lombardia DGA Agricoltura, su "I prodotti a indicazione geografica: tutela della denominazione e garanzia per il consumatore".
Nei diversi interventi è stato evidenziato che l'ottenimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) è stato un passaggio importante per il formaggio Silter e oggi simbolo di identità territoriale e di sviluppo economico sostenibile per la zootecnia alpina
Il direttore del Consorzio Delter Dop,
Oliviero Sisti (
nel video), ha evidenziato i risultati di uno studio effettuato sui caseifici aderenti al Consorzio Silter Dop e una ricerca per la tesi di laurea in Scienze agrarie e alimentari di
Elisa Gregorini.
L'età media dei titolari di azienda è di 46 anni, invece l'età media degli operatori è di 41 anni e ben 24 persone hanno meno di 41 anni. Inoltre dal 2015 sono state marchiate 51.162 forme di Silter Dop. Il direttore ha poi indicato gli obiettivi futuri: produrre più Silter, maggior spirito di squadra, stagionatura più a lungo (2-3 anni), cantina condivisa, modifica del disciplinare e eventuale validazione del processo.

Le conclusioni del convegno da parte dell'assessorato all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia, poi il taglio taglio del Silter DOP di 10 anni e l'appuntamento dal
Festival che si terrà da domani a domenica a Ponte di Legno.