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Rifugi in Rosa: tappa al Petitpierre del Corno d’Aola

Tra gli interventi il racconto di Patrizia Donati, che gestisce il rifugio

PONTE DI LEGNO (Brescia) - L'iniziativa "Rifugi in Rosa" ha fatto tappa al Petitpierre del Corno d’Aola. E' stato un momento importante che ha coinvolto anche le persone che stavano trascorrendo la giornata in quota.

Il pomeriggio al rifugio Petitpierre Corno d’Aola con titolo “Sulle tracce di Poeti alpini”, è stato introdotto dal giornalista Francesco Gheza ed ha visto gli interventi di Patrizia Donati che gestisce da otto anni il rifugio di Ponte di Legno, Corrado Scolari, dirigente generale di Asst di Valcamonica; l'assessore regionale Simona Tironi; Mara Zampatti, consigliere comunale di Ponte di Legno; quindi Emanuela Spedicato, Walter Belotti e resposabili di Andos Valle Camonica e Sebino.

Patrizia Donati (nel video), che da otto anni gestisce con le figlie e il fratello al Petitpierre del Corno d'Aola, ha raccontato la sua esperienza in rifugio, ricordando la storia della struttura, costruita nel Primo Novecento, punto strategico nella Guerra Bianca e bombardata due volte. Ricostruita, oggi è una struttura recettiva tra le più frequentate di Ponte di Legno d'inverno e d'estate.
Patrizia Donati ha posto l'accento sull'ospitalità e sul lavoro in quota: "E' meraviglioso lavorare in questo contesto ambientale davvero unico", ha concluso l'intervento.
Corrado Scolari, direttore Asst Valcamonica, ha posto l'accento sugli obiettivi: "Promuovere corretti stili di vita, benessere fisico e mentale e la consapevolezza dell’importanza della prevenzione che non va in vacanza, anzi prosegue anche in località di villegguatura e nei rifugi".

Sono poi intervenuti l'assessore regionale Simona Tironi evidenziando che "Regione Lombardia sostiene iniziatvie come queste e il nostro lavoro parte dalla scuole coinvolgendo i più giovani. In quest'ottica non lasciamo indietro nessuno" e Mara Zampatti ricordato i due luoghi di Ponte di Legno (rifugi Valmanza e Petitpierre) dove si sono svolte quest'estate le iniziative di Rifugi in rosa. Ha inoltre presentato i progetti di Unimont e l'offerta di corsi di laurea universitaria.

Altre esperienze sono state illustrate da Emanuela Spedicato che ha raccontato i suoi due libri sulla montagna, con il terzo in arrivo, e Walter Belotti del Museo della Guerra Bianca. I partecipanti hanno poi avuto la possibilità di sottoporsi a un primo controllo (pressione e saturazione ossigeno ndr.)

L'edizione 2025 di Rifugi in rosa, promossa Assorifugi Lombardia grazie al contributo di Asst della Valcamonica, Ats della Montanga, Unimnont, il gruppo Donne in Cammino, il comitato Andos Vallecamonica-Sebino, il Parco dell’Adamello, il Parco dello Stelvio e la Riserva delle Valli di Sant'Antonio, sta riscuotendo grande interesse con la narrazione delle storie di donne che vivono e lavorano in quota, vere e proprie custodi di saperi, tradizioni e paesaggi.
L’attenzione è rivolta in particolare alla condizione della donna in montagna: imprenditrice, guida, ristoratrice, ma anche madre, educatrice e punto di riferimento per la comunità.
Ultimo aggiornamento: 23/08/2025 23:52:06
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