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Primo appuntamento della rassegna "Autonomia. Il cammino della comunità Trentina"

Inaugurata la mostra installazione

TRENTO - Un percorso documentale e fotografico attraverso gli anni che vanno dalla fine della seconda guerra mondiale al 1948, per risalire alle radici dell'autonomia trentina. È stata inaugurata oggi pomeriggio la mostra installazione "Autonomia. La volontà del popolo è legge. 1945-1948: gli anni della rivendicazione autonomista", promossa dall'Assessorato alla promozione della conoscenza dell'Autonomia della Provincia autonoma di Trento e curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Accessibile gratuitamente in piazza Cesare Battisti, a Trento, la mostra installazione è inserita all'interno della rassegna "Autonomia. Il cammino della comunità trentina" e ricostruisce il fermento politico e culturale seguito alla fine della guerra. È in quel contesto che l'autonomia diviene un tema centrale nel dibattito pubblico, rivendicata da un movimento trasversale, l'Associazione studi autonomistici regionali (Asar), e dal Comitato di Liberazione nazionale di Trento (Cln), che crea un Centro studi per l'autonomia regionale.

"Questa iniziativa espositiva - ha spiegato l'assessore alla promozione dell'autonomia, Simone Marchiori - rientra in un ciclo promosso dall’Assessorato promozione della conoscenza dell’Autonomia, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza storica e coinvolgere in modo attivo soprattutto le nuove generazioni. L'iniziativa ci ricollega a un momento storico di brevissima durata ma fondamentale: dalla fine della Seconda guerra mondiale al 1948. Proprio in questi anni, Alcide De Gasperi chiese e ottenne per il nostro territorio l’autonomia istituzionale. Nello stesso periodo, l’Asar si affermò come un importante movimento popolare, capace di mobilitare migliaia di cittadini e dare voce a una diffusa rivendicazione autonomista trentina.
Attraverso la mostra e una serie di eventi culturali, vogliamo rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità verso un’autonomia che, pur radicata nel passato, è fondamentale per costruire un percorso condiviso, all’insegna della partecipazione e del dialogo. Un'Autonomia con le forti radici storiche che deve avere lo sguardo orientato al futuro".

All'inaugurazione è intervenuta anche la vicesindaca e assessora alla cultura, sport e scuola Elisabetta Bozzarelli e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi, che ha ricordato il ruolo centrale dell'Asar nella costruzione del percorso verso il riconoscimento dell'autonomia. "Questa mostra - ha detto Ferrandi - viene inaugurata in piazza Cesare Battisti, proprio il luogo che ospitò la grande manifestazione popolare indetta dall'Asar il 15 settembre 1946, uno dei momenti più significativi della mobilitazione popolare a favore dell'autonomia. E' importante infatti ricordare che prima del suo riconoscimento istituzionale e legislativo vi sia stata in Trentino un'intensa stagione di rivendicazione dell'autonomia stessa che coinvolse direttamente le comunità locali e le forze sociali più rappresentative. La mostra racconta gli anni di questa rivendicazione che furono anche gli anni di un difficile dopoguerra".

Come detto, la mostra si inserisce all'interno rassegna "Autonomia. Il cammino della comunità Trentina", iniziativa promossa dall'Assessorato alla promozione della conoscenza dell'Autonomia con l'obiettivo di raccontare e condividere con la cittadinanza il significato e i valori della speciale Autonomia del Trentino.

A questo link il programma completo e aggiornato della rassegna.
Ultimo aggiornamento: 23/08/2025 19:18:45
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