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La Galopera Bike è del campione europeo master Armin Dalvai

Alle Viote del Bondone esulta anche la trentina Coslop: i risultati

MONTE BONDONE - C’è la firma del campione europeo master 35 Armin Dalvai sull’undicesima edizione della Galopera Bike, gara di cross country organizzata alle Viote del Monte Bondone dal Gruppo Sportivo Marzola del presidente Carlo Segatta e del suo fidato braccio destro Corrado Benedetti, con il supporto dell’Apt Trento Monte Bondone e la collaborazione delle Asuc di Sopramonte e Vigolo Baselga.

L’altoatesino in forza al team Bike&Sport ha fatto il vuoto alle proprie spalle, impostando un ritmo insostenibile per tutti gli altri fin dalle prime battute, andando a trionfare sulla linea d’arrivo posta all’ombra delle Tre Cime del Bondone. Dalvai ha dato vita a un testa a testa a distanza con il trentino Andrea Zampedri (Mtb Lissone), che ha visto aumentare il suo ritardo dal battistrada con il passare dei chilometri. Erano 18, in totale, quelli da coprire, spalmati su sei tornate di un circuito di 3.000 metri, interamente su manto erboso. Un tracciato adatto a tutti, senza particolari difficoltà altimetriche, ma muscolarmente impegnativo.

Alle spalle di Dalvai e di Zampedri, nel mentre, teneva banco la sfida per il terzo posto, animata dallo specialista delle corse su strada Daniele Bergamo (Fontanari.it) e dall’esperto biker Ivan Pintarelli (Team Bsr), poi classificatisi in questo ordine nello sprint per l’ultimo gradino del podio, distanziati di 3’17” e di 3’18” dal vincitore. Quinto a 4’40” Edoardo Filippi (Val de Cembra).

Ad alzare le braccia al cielo nella verdeggiante piana antistante Capanna Viote, poco prima, è stato Armin Dalvai, che alla prima partecipazione alla gara proposta dal Gs Marzola è subito riuscito a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro, primo in 39’02” alla media di 27,67 km/h. Zampedri ha pagato un distacco di 1’30”.

La gara in rosa ha avuto uno sviluppo simile a quella maschile.
A prendere in mano le redini della corsa, in questo caso, è stata la trentina Debora Coslop, che ha menato le danze dal primo all’ultimo giro di gara, seguita a debita distanza da Federica Spessot (Fontanari.it) e dall’altra trentina Marzia Lucianer (Team Sella Bike).

Le posizioni si sono cristallizzate già dopo un paio di giri del percorso, con le tre contendenti soddisfatte, ognuna a modo proprio, della propria prestazione e del risultato conseguito.

Coslop, al rientro alle competizioni dopo un paio d’anni di stop, ha ritrovato il giusto feeling con le ruote grasse, prima in solitaria al traguardo (5 giri in 39’54”, media 22,55 km/h). Seconda piazza, a 3’11”, per Federica Spessot, che ha risposto nuovamente all’appello del Gs Marzola dopo aver vinto il 39° Challenge Internazionale della Montagna il mese scorso, la due giorni in salita del Monte Bondone. Terza piazza per Marzia Lucianer, che ha completato il podio pagando un ritardo di 4’15” dalla vincitrice.

A fine gara, spazio ai ringraziamenti e alle premiazioni di tutti i primi cinque classificati di ogni categoria. Successi per Debora Coslop del Team Bsr (Donne B), Marzia Lucianer del Team Sella Bike (Donne C), Paolo Voltolini del team Bici e Sport (Gentleman A), Walter Gottardi del Team Sella Bike (Gentleman B), Sebastiano Girardi del Val de Cembra (Junior), Armin Dalvai del Bike&Sport Team (Senior B), Francesco Benetti dell'Asiago 7C Bike Team (Supergentleman A), Giovanni Coslop del Team Bsr (Supergentleman B), Daniele Bergamo del team Fontanari.it (Veterani A) e Ivan Pintarelli del Team Bsr (Veterani B).

INTERVISTE
Armin Dalvai sta vivendo un’ottima stagione e anche oggi alle Viote del Bondone ha messo in mostra un ottimo colpo di pedale. La sua vittoria non è mai stata in discussione. «Ho approfittato della Galopera Bike per riprendere il ritmo dopo un periodo di stacco – commenta il vincitore Armin Dalvai -. Una gara corta e intensa, che mi è piaciuta. Era la prima volta che correvo alle Viote del Bondone e il percorso si è dimostrato abbastanza impegnativo. Non c’erano grandi difficoltà altimetriche, ma bisognava continuare spingere. I due strappi inseriti nel circuito li ho affrontati sempre in piedi, per cercare di aumentare il mio vantaggio. Poi ho badato a guidare bene e a non commettere errori. È stata una bella gara, con un’ottima organizzazione».

Comprensibilmente soddisfatta anche Debora Coslop. «Era da un paio d’anni che non facevo gare in mountain bike – commenta la vincitrice della gara femminile -. In bici sono sempre andata e quindi ho deciso di riprendere con le competizioni. Era la mia prima partecipazione alla Galopera Bike: una bella manifestazione, organizzata bene, sicuramente da rifare. Il Monte Bondone lo frequento anche in inverno con gli sci d’alpinismo e quando c’è una gara vale sempre la pena venire qui. Il percorso, alla fine, si è rivelato abbastanza duro, favorevole alle mie caratteristiche. Mi piacciono i tracciati in cui bisogna sempre andare a tutta».
Ultimo aggiornamento: 23/08/2025 19:05:14
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