Il direttore generale di Asst Vallecamonica, Corrado Scolari (nella foto), con la direzione strategica, ha messo a punto un piano in fase di attuazione e nuove iniziative sono in programma nel mese di giugno.
Dottor Scolari, quali interventi state portando avanti sugli ospedali di Edolo ed Esine?
"Partiamo da un punto base: Edolo è fondamentale per la sanità della nostra valle. E' stata rafforzata prima Medicina, poi il reparto sub acuti e altri servizi specialistici saranno potenziati nei prossimi mesi: questo ci permette in primis di soddisfare le richieste che provengono dall'Alta Valle Camonica e in secondo luogo di ridurre la pressione su Esine. Su entrambi gli ospedali stiamo inoltre intervenendo strutturalmente".
E le case di comunità?
"Siamo entrati nella fase più importante per la realizzazione delle case di comunità e attivare servizi per i cittadini a Ponte di Legno, Edolo, Cedegolo, Breno, Ossimo, Darfo Boario e a Pisogne, in quest'ultimo Comune andremo presto a sottoscrivere un accordo. Tutte le opere - visto che sono finanziate con il PNRR - saranno concluse nel 2025.
Le case di comunità svolgono un servizio di sanità di prossimità".
E a livello di organici, medici e infermieri?
"Abbiamo indetto concorsi, assunto medici e specialisti, e incarichi. Entro l'estate supereremo le cooperative, e avremo medici e specialiasti assunti in Asst. Rimangono in sofferenza alcune specialità, Dermatologia, Oculistica e Otorinolaringoiatra, per una carenza a livello nazionale di medici, per il resto ritengo che la sanità camuna possa rispondere positivamente a tutte le richieste. Meno critica è la situazione degli infermieri e qui grazie anche al corso di laurea universitario in valle".
Siete intervenuti anche a livello di ospitalità?
"Sì. Siamo partiti con due proposte per nuovi assunti all'ospedale di Edolo, per il futuro stiamo studiando con la Comunità Montana di Valle Camonica un progetto dove andremo ad offrire a specializzandi e medici appartamenti in zone vicine all'ospedale di Esine, così da essere più attrattivi. A Edolo, che è fondamentale nell'organizzazione che abbiamo definito, proseguiremo con le proposte avviate in questi mesi".
E per quanto riguarda le liste d'attesa?
"Questo è il tema più importante, abbiamo iniziato ad assumere medici e infermieri, cercando di potenziare gli organici. Questo è stato il primo passo, inoltre abbiamo introdotto un percorso: dopo la visita specialistica il medico fissa la data del controllo e il paziente non deve aspettare del tempo. Una riflessione la stiamo facendo sull'invecchiamento, un trend che coinvolge anche la Valle Camonica e richiede un numero maggiore di prestazioni. In quest'ottica e per rispondere ai bisogni della popolazione puntiamo da un lato sulla prevenzione, dall'altro sulla telemedicina. E' una prima risposta, l'obiettivo è offrire prestazioni di alta qualità e vicini al paziente".
di Angelo Panzeri