Il suo legale, l'avvocato Gianluigi Bezzi di Ponte di Legno, con studio legale a Brescia, ha avanzato la modifica della misura cautelare e il giudice Bonamartini si è preso alcuni giorni.

L'inchiesta, coordinata dal maresciallo maggiore Rosario Fazio, comandante della stazione di Edolo, e dal maresciallo Devis Kaswalder, comandante Aliquota radiomobile di Breno, era scattata a giugno e a novembre Stefano Gelmi, dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati, si era dimesso. I reati che vengono contestati sono corruzione e turbativa d'asta, negli appalti sulla riqualificazione del centro polifunzionale adibito a biblioteca, riqualificazione energetica del municipio e adeguamento e messa in sicurezza della viabilità, in particolare sulla realizzazione di marciapiede e sottoservizi.
In un'ora di interrogatorio davanti al Gip l'ex sindaco Stefano Gelmi ha chiarito la sua posizione. Ora si attende la decisione del giudice sulla modifica della misura cautelare che dovrebbe essere comunicata nella prossima settimana.