Biella - Festa degli
alpini e di
popolo, con più di
100mila penne nere che oggi hanno
sfilato per le vie di
Biella alla
96esima Adunata degli alpini. Più di
6mila alpini delle sezioni di Valle Camonica, Brescia e Salò -"Monte Suello" hanno raggiuto la città piemontese con decine di sindaci che, con tanto di fascia tricolore, hanno partecipato all'appuntamento più importante dell'anno.

Alle 14.30 gli alpini delle tre sezioni bresciane guidate dai rispettivi presidenti,
Ciro Ballardini per la sezione Ana Vallecamonica
, Enzo Rizzi della sezione Brescia e
Sergio Poinelli della Salò "Monte Suello" hanno iniziato la sfilata che si è conclusa con il passaggio davanti alla tribuna delle autorità.
Per tre giorni la città piemontese è stata invasa da
100mila penne nere a livello nazionale che con parenti e amici hanno superato
quota 300mila.
In occasione dell’
Adunata nazionale degli alpini,
Papa Leone XIV ha rivolto il cordiale pensiero agli alpini, esprimendo ai presenti
"vivo apprezzamento per la significativa opera in favore della collettività, specialmente nelle tragedie che colpiscono il Paese e, mentre auspica che l’incontro dei diversi gruppi provenienti dall’Italia susciti rinnovata attenzione ai valori della solidarietà e della pace, assicura l’orante ricordo e volentieri invia la benedizione apostolica, pegno di ogni desiderato bene".

All'Adunata di Biella erano presenti autorità e ministri, forte il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:
"In questo giorno di festa, in cui diverse generazioni di Alpini in servizio e in congedo si uniscono nel celebrare la storia del Corpo per affermare i valori di fraternità e solidarietà propri all’Ana, un commosso pensiero va agli Alpini “che sono andati avanti”, ai caduti della specialità.
Il vostro sodalizio si distingue nelle attività di volontariato per il contributo offerto al sistema di Protezione Civile nazionale e regionale, prova del vostro permanente impegno patriottico a favore della collettività. Le penne nere, sino alle più recenti missioni internazionali, così come nelle presenze sul Territorio nazionale, per contribuire alla cornice di sicurezza dei cittadini, sono sempre esempio di onore, senso del dovere, umanità e dedizione".
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, ha bollato quelle persone che hanno cantato "Faccetta nera" "Quattro o cinque perditempo". Tutte estranee all'Adunata.
La sfilata è iniziata alle 9 di stamattina, poi lo sfilamento delle diverse sezioni, e alle 14:30 è stata la volta delle penne nere bresciane con in sequenza gli alpini delle sezioni Valle Camonica, Brescia e Salò "Monte Suello".
Ciro Ballardini, presidente della sezione Ana Valcamonica, ha guidato la sfilata degli alpini della Valle Camonica; erano presenti un migliaiio di penne nere della valle, i capigruppo da Ponte di Legno ad Artogne, con una folta rappresentanza di sindaci che, oltre ad aver svolto tra gli alpini il servizio militare, sono il riferimento per le rispettive comunità. Tutti in gruppo - come ormai accade da alcune adunate - i primi cittadini e alcuni amministratori hanno raggiunto in pullman Biella, quindi visitato la "cittadella militare" e raggiunto la zona per la sfilata con il passaggio davanti al palco d'onore alle 16. Al termine si sono dati appuntamento per la 97^ adunata, che nel 2026 si terrà a Genova. "Una giornata molto bella, ben organizzata, tre giorni positivi per tutti noi", è il commento al termine della sfilata di Ciro Ballardini.

"E' stata una festa di popolo - ha commentanto un alpino dell'Alta Valle Camonica, presente a Biella da venerdì scorso -. Quattro persone, tra l'altro non alpini e non partecipanti all'adunata, volevano rovinarcela e non sono riusciti".