Brescia - A otto ore dall'entrata in vigore del Dpcm, gli italiani nelle varie parti del Paese non sanno quale supplizio li attenderà. La classificazione delle regioni, in zone rosse, arancioni o verdi tarda ad arrivare: la Lombardia quasi sicuramente vivrà settimane - o forse di più - di lockdown e regole ancor più severe di quanto già accada da diversi mesi per lo sconforto e la furia di cittadini e lavoratori che continuano a vedersi privati delle libertà personali.
DPCM, COMMENTO DI CNA BRESCIA
Un boccone molto amaro da mandare giù e da digerire, ma ancora prima da capire. Così la presidente di Cna Brescia Eleonora Rigotti definisce il Dpcm da poco emanato dal Governo e le nuove pesanti restrizioni per il contenimento della pandemia.
“Siamo estremamente preoccupati per i provvedimenti presenti nel decreto - dichiara Rigotti -, ma ancora di più, oggi, a ucciderci è l’incertezza. Le limitazioni mettono in ginocchio moltissimi settori, ma a sterminare artigiani e piccoli imprenditori è prima di tutto questo clima di attesa e di incertezza. Nella giornata di oggi a decine mi hanno chiamato per cercare di capire e avere notizie e a centinaia hanno sentito gli uffici di Cna Brescia.