TRENTO - Giovedì prossimo 16 ottobre le Acli Trentine promuovono un convegno per capire qual è lo stato dell’arte delle Case di Comunità, obiettivo della riforma della medicina territoriale che dovranno sorgere entro il 2026 per garantirsi le risorse del PNRR.
Strutture che promettono di essere nodo essenziale della rete dei servizi esistenti, punto di coordinamento tra l’aspetto sociale e quello sanitario nell’ottica di un progetto di salute comunitario oltre che individuale.
Le 14 Case della Comunità che si vogliono realizzare in Trentino rappresentano una sfida e un’occasione per dare maggiore spazio alla prevenzione primaria, alla partecipazione, alla peculiarità delle situazioni locali, all’attenzione per i modelli di sviluppo. Un’opportunità per superare la logica finanziaria e immobiliare e abbracciare un progetto complessivo, un nuovo modo di affrontare i problemi che non sia mera somma di servizi.
Il convegno sarà occasione di sciogliere alcuni nodi, dall’integrazione delle Case di Comunità con le Aggregazioni Funzionali Territoriali, dal reperimento di nuovo personale al ruolo degli ospedali periferici.