BERZO DEMO (Brescia) - Il caso "ex Selca" torna periodicamente d'attualità e sovente vengono rispolverate soluzioni alternative, "datate" o già bocciate in passato.
Negli ultimi tempi c'è un grande impegno di Regione Lombardia, in particolare dell'assessore regionale all'Ambiente Giorgio Maione, per superare la fase di stallo sui rifiuti ex Selcsa da più di tre lustri.
Nel corso degli anni c'è stata una linea di pensiero di alcuni politici di stoccare le 37mila tonnellate di rifiuti pericolosi in loco, che è stata definitivamente bocciata.
La proposta dello stoccaggio è stata scartata per i rischi che poteva avere nel corso degli anni e tra le soluzioni c'è la rimozione dei rifiuti con il trasferimento in siti idonei con ipotesi sia a livello nazionale che in Europa.
"La priorità è la rimozione e lo smaltimenti dei rifiuti", ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Giorgio Maione quando il Pirellone ha stanziato due milioni sull'ex Selca. Oltre a Regione Lombardia che ha stanziato 2 milioni per l'ex Selca, sono a disposizione altri 3 milioni e 900 mila euro dai fondi Odi, sono due importanti finanziamenti che, secondo l'assessore Maione, "serviranno a coprire per metà la rimozione dei rifiuti".
Il comitato spontaneo di cittadini di Berzo Demo che da anni si batte per la bonifica dell'ex Selca, con Lino Balotti, ha preso posizione: "I rifiiuti devono essere rimossi e da anni ci battiamo per questo, visto i rischi che potrebbero avere in futuro". La strada intrapresa della rimozione, secondo il comitato spontaneo di cittadini, è quella giusta e conclude Lino Balotti: "Prima di parlare si deve verificare, conoscere, accertare non confondere, visto le proposte e le iniziative che sono state intraprese negli ultimi mesi".
Ultimo aggiornamento:
29/12/2025 00:06:24