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Arco, il benvenuto ai neo maggiorenni

Diciannove maggiorenni del 2025, ragazze e ragazzi residenti ad Arco nati nel 2007, hanno risposto all’invito dell’amministrazione comunale e hanno preso parte, nel tardo pomeriggio di martedì 23 dicembre, all’ormai classica cerimonia di accoglienza e benvenuto nella sala di rappresentanza a Palazzo Marcabruni Giuliani. A dare il benvenuto ai nuovi maggiorenni c’erano la sindaca Arianna Fiorio con l'assessore alle politiche giovanili Mattia Mascher e il vicesindaco Marco Piantoni, ospite Francesco Picello, presidente della cooperativa sociale Smart, l'ente gestore del centro giovani intercomunale Cantiere 26.

Dopo le presentazioni, la sindaca ha ringraziato i diciottenni della partecipazione, «una scelta non scontata che fa molto piacere», e ha espresso loro tre auspici: «Il primo, che possiate coltivare lo spirito critico, nella nostra società ce n'è molto bisogno, ognuno nei campi che ritiene a lui più favorevoli», portando l'esempio degli scioperi nelle scuole, ai tempi della sua gioventù praticati come un diritto riconosciuto e oggi sempre più osteggiati, in un clima che appare segnato dalla volontà «di tarparvi le ali, di incasellarvi e tenervi tranquilli perché non creiate problemi.» Secondo, l'augurio a ognuna e ognuno di trovare la propria strada, quella che consente di dedicarsi a quello che più dà soddisfazione e gratificazione e che consente di valorizzare i propri talenti. «Il mio terzo auspicio è che possiate essere cittadini attivi -ha aggiunto Arianna Fiorio- la cosa pubblica riguarda tutti e più ci teniamo fuori più c'è qualcun altro che decide per noi.» L'invito è stato a far sentire la propria voce e a esserci nei più svariati ambiti, dallo sport al volontariato, dalla musica alla politica. «Il contributo di ognuno è fondamentale», ha concluso, invitando i giovani a recarsi in municipio o a contattare lei e la giunta per richieste, osservazioni e contributi sui temi più vari, con la promessa che saranno ascoltati.

Quindi Francesco Picello ha descritto l'attività del Cantiere 26 e il suo valore, assieme al Piano giovani di zona, nel dare spazio ai giovani e alle loro iniziative.
Ha poi parlato dell'importanza delle scelte fatte in questa età, quando si decide la propria strada, scelte che dipendono anche da informazioni a disposizione, frequentazioni ed esperienze, fornire le quali è tra i compiti principali del Cantiere 26 e delle politiche giovanili in genere.

L'assessore Mattia Mascher, dopo aver consigliato di approfittare delle possibilità offerte dall'Unione europea per viaggiare e conoscere, come il pass Interrail e DiscoverEU, per vedere il mondo e conoscere persone, per fare esperienza e crescere, ha parlato della paura del futuro: «Lavoro con giovani della vostra età -ha spiegato- e li vedo troppo preoccupati del futuro. Da una parte è comprensibile, c'è l'emergenza climatica, ci sono le guerre alle porte dell'Europa, c'è incertezza, occhio però che questa visione del mondo non è l'unica. Siamo bombardati di informazioni negative che stravolgono la percezione delle cose, ma esiste anche un mondo di opportunità. Il mio augurio è di frequentare persone e progetti positivi, andando oltre l'incapacità di noi adulti di immaginare un futuro più bello.»

«Abbiamo tutti tante paure -ha detto il vicesindaco Piantoni in chiusura del suo- ci portiamo dentro dei traumi e vediamo le cose difficili. Un passaggio che ho vissuto e che ha cambiato molto il mio modo di interpretare la vita è proprio quello oltre la paura. Il segreto è pian piano andare a innescare meccanismi che ci permettano di superare la paura, di accettare le situazioni, i nostri errori, il percorso che abbiamo scelto, e di guardare avanti con serenità per poter immaginare un futuro, sempre, in ogni situazione in cui ci troveremo. Se voi guardate le foto di altri luoghi del mondo vedete persone che hanno niente o molto poco, ma sono felici, non hanno paura e hanno la capacità di guardare avanti. Questo è quello che vorrei che voi poteste avere nella vostra vita: la possibilità di guardare avanti senza paura, indipendentemente da tutto il resto.»

La conclusione dell'incontro è stata con la consueta foto di gruppo, che sarà spedita a tutti i partecipanti (i quali hanno anche firmato l’Albo d'oro dei diciottenni), e con un rinfresco sulla terrazza di Palazzo Marcabruni-Giuliani.

Ultimo aggiornamento: 26/12/2025 13:59:32

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