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Elezioni Comunali, il programma del candidato sindaco Aldo Bordati e della lista Innoviamo Peio

sabato, 5 settembre 2020

Peio – La lista “Innoviamo Peio”, con candidato sindaco Aldo Bordati, 35 anni, imprenditore, punta al cambiamento alle Comunali in programma a Peio (Trento) il prossimo 20 e 21 settembre e a raccogliere il testimone del primo cittadino uscente Angelo Dalpez.

Peio - lista - Aldo BordatiCANDIDATO SINDACO

Aldo Bordati, 35 anni Imprenditore 
“Vivo a Comasine con Sara e i nostri 2 figli, Tommaso di 4 anni e Matteo di 2.
Sono un Perito industriale in Elettronica e Telecomunicazioni, negli anni ho fatto diverse esperienze lavorative ricoprendo vari ruoli, sia pratici che di responsabilità. In questi ultimi anni ho investito in due aziende che si occupano principalmente di tecnologia all’interno delle quali svolgo i ruoli di manager di progetto e responsabile della ricerca e sviluppo avvalendomi ad oggi di circa 10 collaboratori.
Sono membro del Consiglio di Amministrazione di Pejo Funivie dal 2014 in qualità di rappresentante di Trentino Sviluppo e membro del Consiglio di Amministrazione APT Val di Sole eletto per la parte privata.
Dopo l’esperienza maturata come capogruppo di minoranza nell’ultima legislatura e le precedenti esperienze come consigliere della Comunità della Valle di Sole e Presidente del Comitato Grandi Eventi Val di Sole, ho maturato una buona capacità a livello amministrativo e gestionale; da qui nasce la volontà di metterla a disposizione della comunità e, insieme alla squadra che mi accompagna, ho deciso di dare la mia disponibilità a candidare a Sindaco visto il serio progetto che motiva questo gruppo.
Mi ritengo una persona attiva sia nel lavoro che nella vita sociale, faccio parte di varie associazioni ricreative e di volontariato, amo il contatto con le persone il quale mi aiuta innanzitutto ad ascoltare, base fondamentale per poi creare e portare a termine progetti ed idee condivise.
Nonostante il mio lavoro mi abbia portato spesso a viaggiare, la Val di Peio è e rimane la mia casa e vorrei che restasse anche la casa dei miei figli, c on le bellezze e le opportunità che ci hanno lasciato nostri genitori e i nostri nonni.
Anche questa opportunità di aver visto molte realtà vicine e lontane alla nostra Valle mi ha fatto capire l’importanza di mettermi in gioco, di dedicare il tempo necessario per amministrare, insieme ad un validissimo gruppo di persone che ha voglia di mettersi a disposizione degli altri.
Un gruppo che crede in un cambiamento possibile, che riparte dall’importanza del dialogo, attento ai bisogni della nostra gente, valori necessari per fare un passo avanti e progettare la Val di Peio di Domani, la Val di Peio dei nostri figli”.

CANDIDATI LISTA “INNOVIAMO PEIO”

Sonia Berti, 36 anni, impiegata Amministrativa e Imprenditrice Turistica
“Vivo a Celledizzo con il mio compagno Carlo ed ho due splendide figlie che sono tutta la mia vita, Benedetta e
Alessandra. Sono laureata in Economia e Gestione Aziendale e dal 2007 lavoro come impiegata a Malè presso un ufficio di Consulenza Paghe e Contributi, inoltre da due anni gestisco un Residence a Peio Fonti affiancata dall’aiuto e dal sostegno di mia sorella. Sono una persona dinamica ed aperta al dialogo e credo fermamente nelle potenzialità della nostra Valle. Per questo motivo ho deciso di unirmi al gruppo “Innoviamo Peio” e di dare il mio contributo cercando di ascoltare e concretizzare i bisogni della comunità e di tutti i settori che ne sono parte integrante. Diverse realtà dimostrano che non è il “quanto fai”, ma il “come fai” a fare la differenza: questo mondo in continua evoluzione ci spinge sempre più a ricercare e ad apprezzare la semplicità delle piccole cose. Riscoprire la vera essenza della nostra Valle potrà essere d’aiuto e consentirà ai giovani, legati alle loro origini, di utilizzare le proprie conoscenze e competenze per uno sviluppo innovativo”.

Ivan Daldoss, 45 anni, impiegato Tecnico
“Vivo a Peio, sono Perito Informatico e lavoro dal 1998 per il Gruppo Dolomiti Energia.
Amo lo sport in generale, ho giocato a calcio nel G.s. Valpejo per molti anni ed ora condivido la passione per la montagna con un gruppo di amici molto affiatato. Adoro vivere nella nostra valle, tenere vive le tradizioni e gustare le meraviglie che ci offre la natura. Ho deciso di unirmi al gruppo “Innoviamo Peio”, perché vorrei che le persone che vivono qui fossero più coinvolte ed ascoltate, sia per i piccoli problemi della quotidianità che per i grandi progetti.
Sono convinto che il Comune, come priorità, debba trovare il modo di favorire e aiutare la popolazione nella vita di tutti i giorni”.

Matteo Longhi, 20 anni, operatore di Impianto
“Vivo a Peio Paese da quando sono nato. Ho frequentato gli studi a Cles come perito meccanico e ad oggi lavoro presso la Fucine Film Spa. Tengo molto a questa valle e al suo territorio e sono sempre stato appassionato di montagna, dove passo molto tempo praticando svariati sport.
Le mie principali passioni che nel tempo ho potuto coltivare sono lo sci e il volontariato.
Sono Allievo Maestro di Sci e membro attivo dei Vigili del Fuoco Volontari di Peio, cosa di cui vado molto fiero e a cui dedico molto tempo fin da quando, all’età di 10 anni, ho deciso di entrare a far parte del gruppo allievi dove ho capito che potevo fare la differenza per aiutare la comunità.
Ho deciso di impegnarmi per questa valle perché vorrei portare nuove idee e valorizzare le opportunità che il nostro ambiente montano ci offre”.

Luca Veneri, 33 anni, impiegato Pubblico
“Vivo a Cogolo, sono laureato in Economia e Gestione Aziendale e lavoro come Segretario per alcune ASUC del territorio. Mi interesso di organizzazione aziendale e finanza.
Ho una grande passione per lo sport che pratico nel tempo libero, di recente ho conseguito il patentino di allenatore di calcio Uefa B. Collaboro con varie associazioni tra cui il “Gruppo Giovani Cogolo” e l’Associazione Volontari del 118. Dopo cinque anni trascorsi in minoranza mi ricandido per chiedere la possibilità di contribuire allo sviluppo della nostra Valle, cercando di  ottimizzare al meglio le risorse a disposizione e di essere per l’intera comunità un valido punto di riferimento.
Ritengo che le parole “ascolto” e “confronto” siano fondamentali per un buon amministratore, in quanto dare importanza alle varie opinioni può portare ad una soluzione migliore del problema”.

Paolo Paternoster, 49 anni, operaio Manutentore
“Vivo a Cogolo, sono sposato con Rosetta e padre di due ragazzi di 14 e 16 anni, S imone e Stefano.
Sono diplomato Perito Elettronico e lavoro come manutentore elettromeccanico presso lo stabilimento Acqua
Pejo dal 1991. Sono impegnato nel volontariato come capogruppo del Gruppo Alpini Val di Peio e dirigente dello Sci Fondo Val di Sole. Sono Maestro di Sci di Fondo dal 2003, passione che pratico saltuariamente sulla pista di Cogolo.
Ho scelto di aderire al progetto della lista “Innoviamo Peio” perché sono convinto delle potenzialità che il territorio della nostra valle propone, sia dal lato turistico/ambientale che dal lato sociale, economico e culturale.
Il tutto però va sviluppato e migliorato e credo che con piccoli progetti sostenibili si possano ricercare queste opportunità per elevare di grado il livello che possiamo offrire sia ai nostri paesani che ai nostri ospiti in un’ottica di futuro per i nostri figli”.

Sara Moreschini, 30 anni, operatrice Turistica
“Abito a Cogolo dove da un paio di anni lavoro attivamente all’interno dell’Hotel di famiglia.
Dopo aver conseguito la maturità ho intrapreso un percorso di Alta Formazione come Tecnico superiore per la Gestione dei Centri Benessere presentando una tesi dal titolo: Terme, Parco Naturale, Ricettività, Territorio. Ingredienti per una virtuosa proposta di Benessere. Ho maturato la voglia di viaggiare lavorando all’interno di grandi strutture alberghiere in Italia e all’estero dove ho avuto modo di accrescere il mio bagaglio culturale, sociale e personale, con un occhio sempre attento al settore turistico. Per 4 anni sono stata vice presidente dei giovani albergatori a livello provinciale mentre oggi sono Presidente dello stesso gruppo in Val di Sole. Sono una ragazza dinamica, intraprendente e determinata; ho deciso di mettermi in gioco perché ritengo che
il nostro territorio abbia numerose potenzialità da esprimere. Vorrei riuscire a mantenere e sviluppare il lavoro
tramandatomi dai miei genitori, cercando di creare un prodotto turistico volto al benessere e alla sostenibilità
di un’intera comunità, coinvolgendo i giovani e offrendo loro la possibilità di rimanere in valle con più opportunità sia a livello lavorativo che personale”.

Vito Pedergnana, 61 anni, direttore aziendale
“Sono nato a Cogolo dove vivo con mia moglie Carmen e mio fratello Cesare. Ho una figlia, Elisa e una nipotina, Matilde di 2 anni.
Ho frequentato le scuole professionali di Congegnatore Meccanico ma ho sempre lavorato in un altro settore: ho iniziato a 13 anni in Famiglia Cooperativa a Cogolo e dopo una parentesi di 6 anni presso la ditta Monari Cesare sono tornato in Cooperativa in qualità di Direttore, attività che ancora oggi svolgo presso la Famiglia Cooperativa di Malè. Nel mio lavoro ho sempre cercato di lavorare oggi guardando al domani, con lungimiranza ho diretto la Cooperativa di Cogolo ed il Supermercato di Celledizzo ne è la testimonianza. Ho dedicato il tempo libero al Volontariato cercando di costruire qualcosa di importante per la comunità: per 38 anni attivo nel Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari dove ancora oggi collaboro in qualità di cassiere; calciatore del GS Valpejo, ad oggi asd Redival che ho contribuito a fondare e dove ho svolto anche il ruolo di segretario ed allenatore del settore giovanile; collaboratore dello Sci Club Pejo e primo maestro di sci di fondo con specializzazione per portatori handicap; cofondatore dell’Associazione Val di Sole Solidale che opera in Kenya e di cui ancora oggi sono consigliere e Presidente del Corpo bandistico Val di Peio per 6 anni. Sono entrato nel gruppo “Innoviamo Peio” per mettere a disposizione dei giovani un’esperienza costruita attraverso il lavoro e la socialità in tan ti anni, certo di trovare dialogo sia internamente che con l’intera Comunità. Credo infatti che le nuove generazioni necessitino di spazi e stimoli ed abbiano bisogno del nostro sostegno per affrontare con coraggio un futuro incerto e insidioso”.

Mauro Gionta, 38 anni, Direttore di Filiale
“Sono cresciuto e vivo a Celledizzo con mia moglie Emanuela e i nostri figli Andrea e Mattia.
Sono laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni e lavoro a Vermiglio dove sono il responsabile della filiale di zona della Cassa Rurale Val di Sole. Rivesto il ruolo di vicepresidente della Famiglia Cooperativa Vallate Solandre, attiva sul nostro territorio con 13 punti vendita.
Collaboro con la società sportiva dilettantistica Asd Redival nella gestione dell’attività calcistica e sono appassionato di attività sportiva in montagna sia estiva che invernale. Il mio primo pensiero va alla vivibilità delle piccole frazioni che si stanno spopolando e che stanno diventando sempre più simili a dormitori. Occorrono servizi per le famiglie e per le giovani coppie, paesi e territorio curati, occorre rendere attrattiva la Val di Peio per il turista e per il residente”.

Ilaria Groaz, 28 anni, operatore Socio Sanitario
“Sono diplomata al liceo Socio Psico Pedagogico e successivamente ho conseguito il diploma in Operatore Socio Sanitario del quale attualmente ne ho fatto la mia professione presso l’APSP di Pellizzano. Durante il lavoro ho appreso dalle persone che assisto i bisogni primari per vivere una vita piena, bisogni che possono essere accentuati e stimolati se si riesce a vivere in modo armonioso nel territorio che decidiamo essere casa nostra.
Ho deciso di espormi perché credo fermamente nel cambiamento e nell’innovazione, termine quest’ultimo che dà il nome al nostro gruppo. Ritengo che la nostra valle abbia un ottimo potenziale in diversi settori, potenziale che però dev’essere riscoperto; al momento è quindi necessario trovare la prospettiva migliore.  Credo non servano grandi opere ma che si debba potenziare quello che già il territorio offre in un’ottica dicontinuo miglioramento coinvolgendo in prima persona il cittadino con l’ascolto e il dibattito e creando quindi un filo conduttore tra amministrazione e popolazione”.

Daniel Gionta, 27 anni, direttore Tecnico
“Sono residente nella frazione di Celledizzo. Laureato in Ingegneria Industriale, lavoro da cinque anni presso la società Fucine Film S.p.A. nella quale da due ricopro il ruolo di Direttore tecnico occupandomi di produzione, nuovi prodotti, investimenti e ristrutturazione aziendale. Grazie alla mia professione ho avuto la possibilità di confrontarmi con interlocutori italiani ed esteri potendo conoscere diverse realtà e maturando un bagaglio di esperienze che mi ha arricchito e che intendo continuare ad accrescere. Le mie radici rimangono in Val di Peio dove voglio costruire il mio futuro. Sono legato al territorio, al contesto ed alla vita sociale della nostra valle; attaccamento che è fortemente collegato al mondo contadino di cui con orgoglio mi sento parte, all’impegno nel Gruppo Giovani Celledizzo ed ai valori che la mia famiglia mi ha trasmesso. Provengo da un’esperienza di cinque anni nel gruppo di minoranza durante i quali abbiamo conosciuto la macchina amministrativa, i suoi pregi e i suoi difetti, abbiamo familiarizzato con la burocrazia ma anche acquisito consapevolezza delle risorse uniche del nostro comune. Credo fortemente nelle competenze, nelle esperienze, nella determinazione e nella concretezza, doti che ritengo proprie di questa Squadra”.

Silvana Iachelini, 49 anni, cameriera ai piani
“Sono originaria della Val di Rabbi ma da più di 30 anni vivo a Cogolo con mio marito Mauro e le nostre figlie
Giulia e Emma. Ho lavorato come agente immobiliare e per un breve periodo ho avuto un’attività commerciale mentre ora sono dipendente in un hotel.
Ho preso la decisione di candidarmi in questa lista per ché condivido l’entusiasmo e la carica del gruppo, ma soprattutto mi piace l’idea di ripartire dai giovani per fondare delle basi solide che possano cr eare opportunità per il futuro delle nuove generazioni.
In quanto mamma e fortemente credente nei valori familiari e sociali, ritengo opportuno che l’amministrazione
comunale prenda a cuore il benessere della comunità e ne sostenga la crescita e lo sviluppo”.

Katia Gabrielli, 36 anni, impiegata Amministrativa
“Vivo a Celledizzo, mi sono diplomata a Trento nel 2003 e lavoro dal 2004 presso l’attuale Idropejo.
Nel tempo libero, da sempre, mi piace dedicarmi all’Associazionismo: credo infatti sia importante dedicare parte del mio tempo al mantenimento e alla crescita delle identità presenti sul nostro territorio.
Sono stata Responsabile del Gruppo Giovani Celledizzo mentre, dal 2006 ad oggi, una delle mie più grandi passioni mi ha portato a impegnarmi nella gestione sotto varie forme della Società di calcio cui oggi sono Presidente, l’asd Redival.
Quello che mi piace di più, in questo ruolo, è veder crescere i ragazzi giovani cercando di dare loro per quanto posso un aiuto ad entrare nel mondo “dei grandi” con i valori più importanti quali la correttezza, l’importanza di portare a termine gli impegni presi e di far parte di un Gruppo dove l’obiettivo più importante è quello legato alla Squadra, non al singolo.
Mi piace immedesimarmi in una citazione che prendo in prestito, con la dovuta umiltà, da un grande Uomo del XX secolo: “Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese” JFK”-

Enrico Dallavalle, 33 anni, tecnico Operativo
“Vivo a Celentino con la mia Famiglia composta da mia moglie Francesca e mia figlia Aurora.
Sono operatore elettrico e lavoro presso Set distribuzione Spa. Mi piace il mio lavoro perchè mi permette di stare all’aria aperta e soprattutto mi permette di lavorare in team, confrontandomi tutti i giorni con i miei colleghi. Adoro la montagna e l’attività sportiva, per questo tutti gli anni partecipo a varie manifestazioni a livello amatoriale. Mi piace dedicarmi al mantenimento delle tradizioni e della vita sociale della mia frazione, sono infatti membro attivo del Gruppo Giovani e della Sezione Alpini di Celentino con le quali cerchiamo di mantenere vivi i momenti di socialità della nostra Comunità.
Un’altra mia grande passione è la musica grazie alla quale da qualche anno sono un corista del Coro Sasso Rosso. Sono una persona dinamica a cui piace mettersi in gioco e sono convinto di poter dare un contributo importante per far sì che la nostra Valle diventi per tutti noi e per i nostri ospiti il luogo ideale per vivere bene”.

Helga Moreschini, 47 anni, educatrice
“Vivo a Cogolo, sono sposata con Marco e ho un figlio di 4 anni, Mirko.
Da 15 anni lavoro nella scuola elementare e media dell’Istituto Comprensivo “Alta Val di Sole”, infatti dopo aver conseguito la maturità presso il liceo linguistico “Da Vinci” di Trento ho scelto di conseguire la laurea di educatore perché mi appassionano la relazione con il mondo dei ragazzi, la conoscenza delle loro problematiche e delle loro risorse.
Ho accettato volentieri di fare parte di questo Gruppo perché mi offre l’opportunità di mettere a frutto l’esperienza maturata nell’ambito del mio lavoro e poter quindi contribuire in maniera attiva e propositiva alla crescita di tutta la nostra Comunità”.

Franco Moreschini, 41 anni, idraulico artigiano
“Abito a Peio Paese con mia moglie Deborah e i nostri figli Chantal, Evelyn e Kilian. Lavoro come artigiano idraulico dal 2003. Amo la montagna e lo scialpinismo in particolare. Ho deciso di mettermi in gioco per provare a condividere le mie idee, per poter vivere in un paese più vivibile da tutti e condivisibile con tutti. Credo fermamente che “l’unione fa la forza”.
In Futuro mi piacerebbe vedere tutti i cittadini della Val di Peio remare nella stessa direzione ed avere lo stesso grande obiettivo, non mi piace infatti chi cerca di tirare l’acqua al proprio mulino a discapito altrui”.

IL PROGRAMMA 

“Vogliamo creare un’Amministrazione attenta ai bisogni dei cittadini, pronta all’ascolto e all’incontro diretto – è il programma della lista Innoviamo Peio -. Un cittadino coinvolto è un cittadino soddisfatto, perché si sente parte integrante nella propria Comunità, perché sa di poter essere ascoltato dai suoi Amministratori nel momento del bisogno, perché sa di essere risorsa importantissima per l’apporto di nuove idee”.

I temi affrontati nel programma sono Politiche Sociali, Giovani, Agricoltura, Turismo, Energia, Commercio, Industria e Artigianato, Cultura e saperi e Sport.
Vogliamo riuscire a fissare e a tramandare la nostra Storia, la nostra Cultura e le nostre Tradizioni alle nuove generazioni: saranno per loro un patrimonio culturale inestimabile. La Val di Peio di Domani deve sapere chi e cos’era la Val di Peio di ieri.
Non puoi sapere davvero dove vai, se non sai da dove vieni”, è il messaggio forte del programma della lista “Innoviamo Peio” che si pone una domanda: “Come immagini la Val di Peio di Domani?”

PUNTI FONDAMENTALI
BENESSERE E VIVIBILITÀ
“Vogliamo fare in modo che la Val di Peio sia il posto dove tutti vogliono vivere. Dev’essere fatta di interazione, coinvolgimento, occupazione e sostegno alla vita di tutti i giorni. Invidiata da fuori per il livello di benessere, sociale ed economico, che può offrire”.
AMBIENTE E TERRITORIO
“Vogliamo rispettare ed avere cura del nostro territorio, risorsa importantissima per tutti i settori economici della nostra Valle. È quello che ogni giorno vediamo con i nostri occhi, è il nostro biglietto da visita. Dev’essere ordinato, mantenuto e considerato in ogni suo aspetto anche in termini di sicurezza”.
URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI
“Vogliamo favorire la crescita di ogni singola frazione, per arrivare ad avere un’immagine della Val di Peio uniforme in ogni singolo paese, creando una Valle di cui essere fieri e che possa offrire opportunità. Vogliamo realizzare opere per i nostri cittadini che offrano comodità, che generino sviluppo, che possano essere sostanza e non solo apparenza”.

“Vogliamo puntare su sostenibilità e cura del territorio come valori fondamentali per la creazione del prodotto Val di Peio e mettere in rete Terme, Parco dello Stelvio, Ecomuseo, Funivie per proporre un pacchetto difficilmente replicabile in altre località
valorizzando la qualità e l’unicità del prodotto. Vogliamo che la Val di Peio ritorni ad essere una località attrattiva e rinomata in tutto l’arco alpino”.

GLI OBIETTIVI
• Promuovere nuove forme di ricettività e valorizzare la fruizione turistica dei beni naturalistici, ambientali e culturali del territorio rurale e urbano, come ad esempio l’albergo diffuso, anche in risposta allo spopolamento delle nostre frazioni.
• Creare un marchio di qualità che rappresenti gli attori principali della nostra Valle (Impianti, Terme, Parco Nazionale dello Stelvio, Ecomuseo, Settore ricettivo, Popolazione).
• Istituire l’ufficio del Turismo presso l’Ente Comune, che collabora attivamente alla valorizzazione di questo importante volano quale motore per la creazione di nuovi posti di lavoro.
• Revisionare il PRG per individuare nuove zone alberghiere, diminuendo quelle inutilizzate da decenni.
Termalismo, strategia per una cultura diffusa del benessere
La medicina termale è una delle più antiche forme di terapia dell’Occidente ed in tal senso è da considerarsi una medicina tradizionale» (definizione Organizzazione Mondiale della Sanità). In quest’ottica, le «Thermae», quale complesso integrato di risorse naturali, di strutture e di servizi possono essere il punto d’incontro tra diverse forme di cultura medica finalizzate non solo alla terapia e alla riabilitazione, ma anche al mantenimento e miglioramento della salute. La nostra Valle ha un’importantissima tradizione secolare in questo settore e delle professionalità ormai sedimentate, tuttavia le moderne Terme di Peio sono oggi un centro isolato e poco integrato con il resto della Valle. Abbiamo immaginato un rilancio diffuso per le Terme dove tutto il territorio sia testimonial di questa eccellenza articolando una serie di iniziative”.
• Sistemare i giardini esterni, sostituendo l’isola ecologica attuale con percorsi dedicati ed adatti alla clientela che, oltre ad ampliare l’offerta delle Terme stesse, contribuiranno a trasformare l’abitato di Peio Terme in un vero e proprio centro.
• Recuperare la galleria che scende dall’Antica Fonte per realizzare un percorso tematico sulla storia del termalismo in Val di Peio.
• Individuare alcuni punti strategici, parchi, sentieri, pista ciclabile, dove realizzare dei piccoli percorsi diffusi del benessere (percorsi kneipp, cromoterapia, fitoterapia all’aperto) collegati con le Terme e che miglioreranno la filosofia del benessere da offrire ai nostri cittadini e agli ospiti.
• Sviluppare un’area wellness consona alla richiesta attuale del mercato per riuscire ad intercettare nuovi target di clientela.
• Sfruttare partnership con professionisti dello sport a livello nazionale ed internazionale; la struttura potrebbe ospitare la preparazione o la riabilitazione degli atleti.
L’ospite, attraverso queste piccole opere, sarà maggiormente coinvolto dal mondo dell’acqua e del termalismo e potrà vivere un’esperienza unica, integrata con tutto il contesto valligiano. In questo modo si potrà puntare con più decisione ad una effettiva destagionalizzazione grazie alla qualità dei servizi offerti.
Impianti a fune: Pejo Funivie riveste un ruolo fondamentale nell’offerta turistica della nostra Valle. Oltre ad essere garanzia di economicità e lavoro per nuove generazioni, permette di mantenere un’importante collaborazione con le vicine società funiviarie favorendo la gestione in rete e la condivisione delle strategie tra gli impianti valligiani. L’Amministrazione deve porre la massima attenzione al settore, dimostrando tutto l’interesse a valorizzare al meglio l’area sciabile e a sostenere le nuove iniziative di completamento.

PROPOSTE SU TURISMO E SPORT
• Organizzare una pianificazione decennale degli investimenti sull’intera area sciabile.
• Ripristinare la pista Canalon (con sottopassaggio).
• Creare una pista di slittino.
• Ampliare e mettere in sicurezza l’area sciabile esistente.
• Investire su un parco per bambini in località Doss de Cembri.
Funivia Cogolo – Peio
Argomento ad oggi particolarmente delicato riguardo al quale è difficile prendere una chiara posizione. Come tutti gli investimenti che possono cambiare i flussi all’interno di una valle, è necessario un ragionamento molto approfondito prima di capire quale possa essere la scelta giusta. Riteniamo quindi essenziale uno studio completo che possa indicarci:
• quali siano i vantaggi e gli svantaggi di un investimento di questo tipo;
• quale sia la sostenibilità dell’investimento;
• quale sia la miglior posizione di partenza;

IMPEGNI
Creare un Marchio unico e riconoscibile in collaborazione con gli attori principali della nostra Valle (Idropejo, Impianti, Terme, Parco Nazionale dello Stelvio, Pejo Funivie, Consorzio).
Creare opportunità in “Zona Planet”, un parco che possa attrarre per la propria unicità. Mettere i nostri Laghi al centro di un progetto di sviluppo turistico (Pian Palù, Covel, Lago Celentino).
Aiutare le Piccole e medie imprese ad investire nel settore.
Favorire il Turismo di media montagna agevolando il ripristino di malghe e ristori per dare un servizio più attento e capillare.
Favorire tavoli condivisi con Apt, operatori del turismo, amministratori e agricoltori.
Creare nuovi percorsi pedonali e illuminare quelli ubicati in centro urbano.
Progettare e incentivare la Mobilità alternativa.
Sviluppare il Turismo alternativo come slittini, ciaspole, sci alpinismo.
Creare e sviluppare i prodotti Bike, Trekking e Arrampicata
Per poter amministrare al meglio un Comune bisogna avere una visione complessiva di medio-lungo termine e precisi obiettivi di programmazione delle opere pubbliche. L’impegno che sottoscriviamo con questo programma è la volontà di lavorare per rendere
la Val di Peio una Valle migliore.
La Valle che immaginiamo noi è una Valle in cui i cittadini partecipano in modo attivo alle decisioni riguardanti la propria vita e le scelte future, una Valle con una popolazione vicina all’amministrazione.
Dobbiamo puntare su nuove metodologie di lavoro che consentano la piena occupazione, sull’aiuto alle nostre imprese per metterle in condizione di lavorare al meglio affinché la ricaduta economica generi ricchezza e possa essere investita nel nostro futuro.

CONCLUSIONI
Vogliamo investire in maniera oculata, pensare al futuro dei nostri figli ed avere la certezza che ogni singola iniziativa generi sviluppo per tutta la Comunità. Vogliamo che la Val di Peio torni ad essere attrattiva, accogliente e piacevole nella vita di tutti i giorni. Vogliamo che la Val di Peio diventi il posto ideale dove vivere, lavorare e soggiornare, un “luogo” dove gli antichi saperi trovino valorizzazione quotidiana per diventare un centro che sappia essere al passo con i tempi, mantenendo intatte le sue peculiarità culturali, paesaggistiche e soci Creare situazioni e spazi adeguati per tornare al dialogo”.
Assicurare l’incontro amministrazione – popolazione almeno 2 volte l’anno.
Estendere la banda larga anche agli edifici privati.
Installare defibrillatori nelle frazioni per diventare un Comune cardioprotetto.
Realizzare un Polo della Protezione Civile.
Realizzare un Polo delle Associazioni.
Bonifica e riordino fondiario.
Progettare e realizzare il parco per famiglie in loc. Planet.
Introdurre progressivamente l’illuminazione pubblica a led e a basso consumo energetico.
Migliorare la vivibilità dei nostri paesi attraverso un costate lavoro di sistemazione dell’arredo urbano.
Percorsi pedonali e ciclopedonali sicuri e illuminati.
Recuperare il patrimonio edilizio dei centri storici e agevolazione acquisto casa per giovani coppie.
Sostenere gli insediamenti su tutto il territorio comunale ed in aree vocate delle locali realtà artigiane e produttive.
Riorganizzare il conferimento dei rifiuti in base alle nuove disposizioni nazionali.
Sistemare la viabilità Fucine – Celledizzo con PAT.
Sistemare l’incrocio Fucine – ingresso Val di Peio con PAT.
Realizzare un nuovo sentiero tematico con percorso didattico
La via delle Centrali” per la valorizzazione dell’importante storia idroelettrica che caratterizza la nostra Valle. Studio di fattibilità per la creazione di un albergo diffuso in una frazione per poi estendere l’esperienza alle altre”.
Incentivare forme di ospitalità rurale.
Ciclabile in quota che collega le nostre Malghe.
Migliorare la viabilità di accesso alla frazione di Peio Paese
• valorizzare la canonica
• valorizzare l’edificio ex scuola
• acquedotto da Covel alla vasca di Peio con possibilità di turbina elettrica su scarico per Malga e masi
• parcheggi di interesse pubblico nel centro del paese, nei pressi della fontana alta e sotto la piazza della chiesa (interrato)
• valorizzare, in collaborazione con l’ASUC, le tre malghe fruite dai censiti di Peio con interventi alle vasche per il liquame e bonifiche dell’area pascolo
• ultimare l’acquedotto che dal paese prosegue fino alla località “Casanove” soprattutto in un’ottica di prevenzione degli incendi
• sistemare la fognatura verso il fondo al paese
• incentivare l’apertura di un bar o di un circolo aperto al pubblico ad orari definiti
• concordare con “Vallate Solandre” che la prossima apertura a Peio possa diventare un multi servizio, con servizi al pubblico quali wifi, copisteria, infopoint
• sistemare l’Area San Rocco con apposito studio strategico che contempli: progettazione seggiovia Peio Paese – Scoiattolo e possibilità di salire anche con slittino
• progettare una pista da slittino Scoiattolo – Peio Paese
• sistemare la fontana in fondo al paese con una proposta innovativa, parcheggio e attrazioni
Punto di partenza del percorso dei musei presenti nel paese Celentino e Strombiano
• Migliorare la viabilità d’accesso alla frazione di Celentino
• progettare e realizzare il bivio verso gli abitati di Celentino e Strombiano con possibilità di creare parcheggi pubblici
• progettare e realizzazione il parco giochi in luogo più accessibile
• realizzare parcheggi pubblici presso le ex scuole con sistemazione zona cimitero
• sistemare il muro a monte della chiesa
• sostegno alla sistemazione della strada forestale Celentino-Malga Campo con stesura eco-asfalto (bianco) fino a località Cei
• continuare l’illuminazione pubblica della via dei Capitei verso via Arvedi
• recuperare l’antico mulino e renderlo un luogo di visita per i turisti
• ripristinare e sistemare il centro storico del paese
• realizzare servizi igienici pubblici, a servizio di Casa Griazioli
• realizzare parcheggi pubblici
• valorizzare la galleria e fonte in zona Castelàci
• progetto di ospitalità rurale.



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