DIMARO FOLGARIDA (Trento) - Dodici mesi fa lo slogan era “amma faticà” quest’anno
Antonio Conte aggiunge un “again” che dà quel tocco d’internazionalità che si confà alla perfezione chiesta ad una squadra che tornerà in
Champions League dalla porta principale e lo farà con la voglia di “
dare fastidio, come in campionato, Supercoppa e Coppa Italia”. Che, utilizzando per Conte” significa solamente una cosa: essere competitivi, senza “se” e senza “ma”. Un “again” che si confà perfettamente – e lo stesso tecnico azzurro lo riconosce - anche al salto di qualità delle strutture della SKI.IT Arena messe a disposizione dall’amministrazione comunale di Dimaro Folgarida, dall’APT Val di Sole e dalla Provincia autonoma di Trento attraverso Trentino marketing Trentino Marketing.

Ad aprire la conferenza è stato il neo sindaco di
Dimaro Folgarida Marco Panciera (nella foto credit Nicer Communication) che, oltre ad augurare buon lavoro a mister Conte, alla sua squadra e ai 150 rappresentanti dei media al lavoro in
Val di Sole, ha ribadito
“l’orgoglio di poter ospitare un club del valore del Napoli, guidato da un allenatore vincente, capace e grintoso qual è Antonio Conte. Abbiamo fatto tanto per far sì che il ritiro fosse perfetto, abbiamo apportato importanti novità alla struttura, come la palestra all’interno della scuola e il secondo campo per il riscaldamento e il lavoro dei portieri. Abbiamo fatto il massimo, come il Napoli fa tutti i giorni sul campo”.
Se a luglio 2024 il Napoli era “
under costruction”, con il tecnico partenopeo che, alla sua prima esperienza sulla panchina azzurra, in ritiro guidava un gruppo composto da tanti giovani e numerosi elementi “da valutare” (quanti ne rimasero, poi, effettivamente in rosa? Sei - sette, non di più), adesso la situazione è ben diversa. Sì, perché i “big” ci sono tutti, i nuovi acquisti stanno arrivando a Dimaro uno dietro l’altro (e vanno subito in campo, perché con Conte non si scherza nemmeno per un secondo) e, dunque, quest’anno il Napoli faticherà - tanto - ad organico quasi al completo, potendo così iniziare subito il processo di amalgama “globale”. Mica poco, considerato che, se lo scorso anno i partenopei erano reduci da un decimo posto e volevano tornare “grandi”, adesso “grandissimi” sono tornati sul campo, con tanto di scudetto cucito sul petto.
In Val di Sole, dove si è lavorato sodo per migliorare la struttura, per renderla perfetta anche per un esigente a “cinque stelle” e perfezionista quale è Mister Conte, osannato in ogni momento della giornata dai tifosi, che hanno individuato in lui il vero top player del Napoli, c’è da costruire la squadra del presente e del futuro. De Bruyne è il top player, l’acquisto che ha suscitato l’invidia di mezzi club europei, ma ci sono anche Lang, Marianucci, Lucca e, prossimo all’approdo in Trentino, anche l’ultimo “colpo” che risponde al nome di Beukema.
“De Bruyne - ha spiegato Conte - non ha bisogno di presentazioni.