DIMARO (Trento) -
Due operai che stavano lavorando a
Monclassico sono stati investiti da una fiammata e ustionati gravemente. Secondo quanto ricostruito gli operai sono accorsi a spegnere le fiamme con un
estintore, ma purtroppo il fuoco ha fatto esplodere una vicina tanica di benzina e sono rimasti ustionati.

Sono intervenuti immediatamente i soccorsi con due ambulanze e i vigili del fuoco di Malé (nella foto), che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a portare gli ustionati in ospedale.
Un
quarantenne ustionato è stato trasferito in elicottero all
'ospedale Santa Chiara di Trento, il collega
38enne all'ospedale di
Cles.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Cles e il personale dell'Uopsal, l'unità operativa per la sicurezza sul lavoro, che si occuperanno di ricostruire quanto accaduto.
I segretari generali provinciali di Cgil Fp, Alberto Bellini, Cisl Fp, Giuseppe Pallanch e Uil Fpl Andrea Bassetti, hanno commentato: "Da tanto tempo, unitariamente, convintamente, come Organizzazioni Sindacali teniamo acceso un faro sulla sicurezza dei lavoratori, sulla necessità di abbattere gli incidenti, su quello di sostenere coloro che a questi incidenti sono soggetti e nonostante ciò gli incidenti in Provincia di Trento sono ormai quasi quotidiani.
Oggi apprendiamo dell’incidente che ha coinvolto due lavoratori del Comune di Dimaro, segno che anche il lavoro pubblico non va esente dalla questione sicurezza.
Ci sarà il tempo di verificare cosa non abbia funzionato, la dinamica dei fatti e delle responsabilità, oggi è troppo presto e non abbiamo informazioni certe, ma innegabilmente siamo vicini e solidali con i lavoratori coinvolti e le loro famiglie e con tutti i lavoratori del Comune di Dimaro che immaginiamo colpiti da quanto accaduto ai loro colleghi.
Indipendentemente da tutto però, come Organizzazioni Sindacali non possiamo che ribadire il nostro impegno costante a migliorare sempre di più le condizioni di sicurezza dei lavoratori pubblici e chiediamo a tutti i datori di lavoro pubblici del Trentino di vigilare costantemente sulle esigenze di sicurezza sul lavoro sia dei lavoratori diretti che dei lavoratori in appalto.
È un’emergenza ed una questione di civiltà, di lavoro non si può e non si deve né morire né al lavoro si può sacrificare la propria integrità fisica".