CANAZEI (Trento) - "A tre anni dalla tragedia della Marmolada, rimane vivo il dolore per quanto accaduto. Un evento improvviso e drammatico che ha spezzato la vita di undici persone e segnato per sempre le loro famiglie, a cui vogliamo rinnovare la vicinanza delle istituzioni trentine, delle comunità di provenienza e di tutti noi. Il simbolo stesso delle Dolomiti e dell’identità alpina, si è trasformata in quel 3 luglio 2022 in un luogo di lutto, incidendo una profonda ferita nella memoria collettiva delle nostre comunità e dell’intero Paese". Queste le parole con cui il presidente della Provincia autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti, ha voluto ricordare il drammatico crollo del seracco che il 3 luglio 2022 ha investito e ucciso undici alpinisti lungo il tratto che da Pian dei Fiacconi porta a Punta Penia, sulla Regina delle Dolomiti.

"Sono ancora presenti nella nostra memoria le immagini della montagna sfregiata, che quel giorno ci ha ricordato nel modo più duro quanto fragile sia l’equilibrio tra l’uomo e la natura. Il messaggio che ci ha lasciato ci invita a rileggere con maggiore consapevolezza il nostro rapporto con l'ambiente che ci circonda, a non sottovalutare i segnali che ci arrivano dalla trasformazione del nostro paesaggio.
Ora deve restare vivo il nostro impegno a non dimenticare e a custodire il ricordo di chi ha perso la vita, ma soprattutto l'impegno a prevenire, affinché tragedie come queste non accadano più", ha aggiunto il presidente. "In questa occasione - ha quindi concluso – desidero ringraziare tutti i soccorritori e gli operatori del sistema della Protezione civile del Trentino che, assieme alle forze dell’ordine e ai colleghi delle organizzazioni di soccorso arrivate da tutta Italia, nell’immediato e nei giorni successivi alla tragedia hanno messo a rischio la propria vita per dare una risposta ai familiari delle vittime. Persone, spesso volontarie, che ogni giorno presidiano le nostre montagne con generosità e competenza. Una presenza silenziosa che fa davvero la differenza".
Marmolada, Guglielmi: “il ricordo è ancora vivo”
“Sono passati tre anni da quel giorno che nessuno di noi potrà mai dimenticare. La tragedia della Marmolada ha segnato profondamente le nostre comunità, portando via con sé vite, affetti, certezze. Da fassano, da uomo di montagna, sento ancora oggi quel dolore come qualcosa di mio, che appartiene alla mia gente. Il pensiero va alle famiglie delle vittime, con rispetto e con affetto. E un grazie va a chi, in quelle ore drammatiche, ha saputo agire con generosità e coraggio. La Marmolada resta la nostra Regina, amata e temuta, e continua a chiederci rispetto, attenzione e memoria. Non dimentichiamo mai”. Lo dichiara in una nota l’assessore regionale alle minoranze linguistiche Luca Guglielmi.