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La Via delle Valli: 50 valli alpine tra Campiglio e il lago d’Idro

Itinerari escursionistici, luoghi da scoprire e momenti da vivere

MADONNA DI CAMPIGLIO (Trento) - Ci troviamo sulle Alpi italiane, nel Trentino occidentale, immersi nello scrigno di biodiversità del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark diviso a metà dalla faglia geologica delle Giudicarie che ospita, lungo la linea Madonna di Campiglio-lago d’Idro, la Val Rendena, la conca di Tione di Trento e la Valle del Chiese. Ai lati, millenni di evoluzione geologica hanno consegnato al presente il gruppo montuoso dell’Adamello-Presanella, dove resiste il ghiacciaio più esteso d’Italia e c’è la vetta più alta del Trentino (Presanella, 3.550 m slm), e le Dolomiti di Brenta Patrimonio Unesco, dove antichi mari hanno generato una cattedrale di roccia che custodisce, insieme alla storia della Terra, montagne simbolo per l’alpinismo come il Campanil Basso (2.877 m slm).

In questo ampio territorio, dal fondovalle al confine con il mondo pietroso che porta alle quote più alte, sono state selezionate e mappate 50 valli che insieme compongono La Via delle Valli, un itinerario “di valle in valle” che conduce alla scoperta di luoghi conosciuti o da scoprire per la prima volta, scegliendo tra passeggiate per famiglie, itinerari più lunghi per camminatori, percorsi di media difficoltà per trekkers mediamente esperti e sentieri per escursionisti avanzati.

Cinquanta itinerari che si sviluppano in modo lineare o ad anello, dal basso verso l’alto, dall’inizio alla conclusione della valle. Una “linea di partenza” e una “linea di arrivo” entrambe identificate da un segnale appositamente installato

Dall’estate 2025, presso gli uffici informazione di Azienda per il Turismo, si potrà ritirare il Roadbook, ovvero la guida de “La Via delle Valli”, con mappe e descrizioni dei percorsi, accompagnato dal “Taccuino del viaggiatore”, nella versione cartacea con timbro, oppure dalla “Credenziale digitale”, con registrazione digitale, tramite qr code, sui quali registrare le credenziali di ciascuna valle esplorata. Raggiunta la cinquantesima valle sarà assegnato il “Passaporto del valligiano”.

“Stare all’aperto è una necessità, così come salire lungo sentieri, meglio isolati, meglio se ripidi”.

“Il paesaggio forma la mente. Quando tu sei su, diventi quello che vedi. Passo dopo passo tutto cambia, scopri di avere occhi nuovi, energie nuove che non ti ricordavi di avere”. “C’è un momento in cui quasi tutta la vita si spegne, e non si sentono più i silenzi. Qui senti la necessità di ritornare, riscoprire i tuoi luoghi”.

“Avere dentro di sé la sensibilità di poter vivere un territorio così ti rende
libero”.

Parole che scaturiscono da chi queste valli le vive ogni giorno perché ci è nato, ci lavora, o ci ritorna. Sono gli ambassador della Via della Valli, che raccontano la loro “valle” e la rendono viva anche per gli altri.
E così, camminando passo dopo passo lungo gli itinerari che compongono la grande “Via delle Valli”, Francesca Amato, camminatrice e webmaster, risale i ripidi pendii della Val Nardis; Deborah Rambaldini, custode forestale racconta la Val Nambrone come fosse casa; Alfio Ghezzi, lo chef che torna sui monti della sua infanzia, in Val di Breguzzo, e ritrova la natura, musa ispiratrice della sua cucina; Noris Cunaccia, che in Val Nambino ha il suo “ufficio” naturale e raminga si muove di valle in valle alla ricerca delle erbe alimurgiche.

La Via delle Valli esorta ospiti e residenti a camminare seguendo il concetto di Wandern, il camminare che, secondo la tradizione romantica tedesca, è un’esplorazione del fisico e della mente attraverso la quale l’uomo, osservando e scoprendo il mondo circostante, scopre sé stesso. “Per scoprire e per scoprirsi”, appunto, abbandonando la frenesia quotidiana, connettendosi con la natura e riportando al centro il pensiero.

L’esplorazione de “La Via delle Valli” si declina in 5 grandi temi che parlano di natura, arte, gusto, emozione e avventura:

La natura della scoperta: natura e sport
Perdersi alla scoperta di una natura rigogliosa, selvaggia, primordiale, che si tinge di un verde portentoso in primavera e di mille sfumature di colori in autunno. Valli incontaminate, dove l’acqua di cascate, torrenti e laghi è padrona di vita. Qui lo sport e il movimento vengono naturali: camminare tra sentieri, boschi e pascoli per raggiungere le vette significa riscoprire se stessi.
Val di Canton, Val Gelada, Val Germénega, Val Nardis, Val Nova, Val Piana, Valbona, Valle di San Valentino, Valle Gaverdina, Valle Stablel

L’arte della scoperta: tradizione, cultura, artigianato, musica e design
Dai masi storici alle malghe alpine, dalle antiche vetrerie ai vecchi mestieri tradizionali quali il “Carboner”: la magia della scoperta s’illumina anche attraverso le più svariate espressioni artistiche. In queste valli la natura diventa fonte di ispirazione per musicisti e scultori, per artigiani e sognatori, toccando le corde più emotive di ognuno con la bellezza di paesaggi da scoprire e riscoprire.
Val d’Algone, Val de la Meda, Val dei Carboner, Val di Bondone , Val di Fumo, Val Folgorida, Val Manez, Val Rendena, Val Siniciaga, Valchestria, Valle d’Ampola, Valle del Chiese, Valle delle Portatrici

Il gusto della scoperta: enogastronomia e gusto
Su sentieri che si perdono in paesaggi di sorprendente bellezza, la scoperta continua con i sapori più autentici della tradizione culinaria di queste valli. Una vera esperienza gastronomica grazie ai rifugi, ai ristoranti e ai ristori locali con degustazioni di prodotti tipici, naturali e genuini: ogni piatto è un viaggio tra sapori autentici e intensi, capaci di regalare emozioni che catturano i sensi.
Val d’Arnò, Val de Ribor, Val di Breguzzo, Val di Daone, Val di Trivena, Val Genova

L’emozione della scoperta: benessere, green, slow, mindfulness
Tutto scorre come l’acqua cristallina degli innumerevoli fiumi, dei laghi, delle fonti carsiche che fluiscono tra le rocce calcaree di queste splendide valli. Lo scroscio dell’acqua accompagna i passi tra le radure erbose e la pace dei luoghi porta naturalmente ad un’esplorazione lenta e meditativa, dove camminare diventa un’esperienza di puro benessere, di introspezione e accoglienza in sé dell’ambiente circostante.
Val Benolina, Val Brenta, Val del Leno, Val di Borzago, Val Nambino, Val Nambrone, Valagola, Valle di Lorina, Vallesinella, Valsorda

L’avventura della scoperta: alpinismo e concatenamenti di valli
Valli decise, intense, spesso marcatamente verticali e con sbocchi su passi in quota, caratterizzate da passaggi tecnici, in un ambiente impervio da non sottovalutare. Sono sentieri complessi, che spesso collegano valli diverse, da esplorare al fianco di una Guida Alpina se non si è più che preparati. Regalano avventure che resteranno per sempre nel cuore e nella mente.
Val Avèrta, Val Bona, Val del Vescovo, Val di Cercen, Val di Lares, Val Gabbiolo, Val Rocchette, Val d’Amola, Valle Danerba, Valle Dosson, Valletta Alta

La montagna è sempre un’occasione “per scoprire e per scoprirsi” là dove siamo già stati oppure dove non abbiamo mai cercato.
Ultimo aggiornamento: 03/07/2025 00:34:04
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