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Tutela dei cittadini meno digitali nell’accesso ai servizi sanitari e tributari

Mozione della Consigliera provinciale Paola Demagri

TRENTO - Mozione della consigliera provinciale Paola Demagri (Movimento Casaautonomia.eu) su tutela dei cittadini meno digitali nell’accesso ai servizi sanitari e tributari.

"Negli ultimi anni la Pubblica Amministrazione ha avviato un percorso di digitalizzazione dei servizi, con l’obiettivo di semplificare le procedure e ridurre l’uso della carta. È un processo importante e necessario, ma che rischia di lasciare indietro una parte significativa della popolazione se non accompagnato da misure di inclusione. La nostra società è caratterizzata da una crescente presenza di persone anziane: un patrimonio umano che ha dimostrato grande resilienza nella gestione dei bisogni di base, ma che spesso fatica ad affrontare ciò che non conosce, come le tecnologie digitali. A questo si aggiungono difficoltà economiche: molti vivono con pensioni minime che non consentono l’acquisto di smartphone, computer o connessioni internet stabili. Dal 1° dicembre, in Trentino, l’accesso ai servizi sanitari provinciali sarà consentito solo attraverso la piattaforma TreC+, utilizzando SPID o altre identità digitali. Una scelta che, pur comprensibile nella logica dell’innovazione, rischia di trasformarsi in un ostacolo per chi non ha dimestichezza con questi strumenti.
Non si può dimenticare che il diritto alla salute e ai servizi pubblici deve essere garantito a tutti.
Per questo la proposta mozione depositata in Consiglio provinciale propone quattro dispositivi concreti,come passi di un percorso inclusivo: la semplificazione delle deleghe: un familiare potrà aiutare un cittadino fragile senza che quest’ultimo debba possedere SPID. Un gesto di fiducia che mette al centro la solidarietà familiare. Un numero verde dedicato: non un call center impersonale, ma una voce amica e competente che accompagna passo passo chi ha difficoltà, trasformando la tecnologia da ostacolo a opportunità. Corsi di educazione digitale: organizzati nei centri anziani, nelle biblioteche e negli spazi civici, luoghi di comunità dove imparare insieme, riducendo il divario tecnologico e favorendo lo scambio generazionale. Postazioni pubbliche attrezzate: nei comuni, nelle farmacie, nelle biblioteche, con dispositivi già configurati per l’accesso ai servizi sanitari. Non tutti hanno un computer o una connessione, ma tutti devono avere un punto di accesso.
Questa mozione non guarda al passato, ma al futuro: chiede di accompagnare chi fa più fatica a scalare le “imprese tecnologiche”, favorendo uno scambio generazionale inverso, dove i più giovani e i più esperti aiutano gli anziani e i meno digitali.
L’innovazione deve essere inclusiva. Solo così la digitalizzazione potrà diventare davvero un’opportunità per tutti e non un ostacolo per i più fragili", dichiara Paola Demagri, consigliera provinciale Casaautonomia.eu.
Ultimo aggiornamento: 25/11/2025 00:03:25
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