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Mozione per incrementare posti letto nelle RSA della Val di Non

Trento - Nel corso della seduta del Consiglio provinciale di Trento di ieri è stata approvata all’unanimità una proposta di mozione del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – a prima firma del consigliere Daniele Biada – che impegna la Giunta provinciale a “valutare nell’ambito della programmazione complessiva della residenzialità e dell’offerta complessiva dei servizi a favore delle persone anziane non autosufficienti, la possibilità di rivedere in progressivo aumento il numero dei posti letto convenzionati presso le tre RSA della Val di Non (“Santa Maria” di Cles, “Anaunia” di Predaia e “Stella Montis” di Fondo), avuto riguardo all’andamento delle liste di attesa, alle esigenze della popolazione non autosufficiente e alla percentuale dei posti letto convenzionati rispetto alla popolazione anziana, sentita anche la Comunità della Valle di Non”.
"Dopo aver presentato il documento - sostiene Daniele Biada - nel quale ho sottolineato che il problema dei posti letto nelle case di riposo è un problema attuale oltre che soprattutto del futuro, aver seguito il dibattito consiliare, in fase di replica ho voluto ringraziare l’Assessore provinciale alla Sanità Mario Tonina per l’attenzione prestata al tema, ricordando la sua visita presso le tre case di riposo della Val di Non nei mesi scorsi, e i colleghi per il contributo proficuo nella discussione del documento. Sono consapevole dei ragionamenti portati avanti negli anni scorsi, altrimenti avrei chiesto altri posti letto e nuove strutture (cosa attualmente impossibile pensando ai costi di realizzazione, manutenzione, gestione, all’assunzione di nuovo personale e a tutto ciò che ne consegue). Ho chiesto coraggio per mettere a disposizione un numero maggiore di posti letto alle case di riposo che già ci sono (attualmente 37 riservati) e auspicato una rapida applicazione dell’impegno della proposta di mozione al fine di contribuire alla riduzione delle liste e dei tempi di attesa".
"Da ex Sindaco del Comune di Campodenno - conclude Biada - ho voluto concludere sottolineando la necessità la grande qualità del servizio di assistenza domiciliare in Val di Non, che rappresentaun’eccellenza a livello trentino e che probabilmente andrebbe potenziata".
Ultimo aggiornamento: 09/05/2024 06:49:18
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