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Orso, il comitato Andrea Papi alza la voce contro la Provincia

Chiesto un intervento risolutivo

MALE' (Trento) - Il Comitato "Insieme per Andrea Papi" alza la voce e presenta il conto alla Provincia di Trento: 36mila trentine e trentini chiedono un intervento risolutivo sull'orso. Il Comitato Insieme per Andrea Papi, davanti al Palazzo della Regione Trentino Alto Adige, luogo simbolo per la nostra Autonomia, ha presentato il risultato delle consultazioni popolari, con un voto netto sull'insostenibilità della presenza di orsi e lupi in territori abitati, con la conseguente richiesta di interventi da parte di chi ha la responsabilità della sicurezza e dell’incolumità della popolazione così come la difesa degli interessi economici del Trento .

Sono intervenuti il presidente del comitato Pierantonio Cristoforetti, Franca Penasa componente del Comitato e coordinatrice dell’attività scientifica, e Marco Bosetti componente del Comitato in rappresentanza delle Giudicarie.

Il presidente Cristoforetti ha voluto sottolineare il forte cambiamento di linea espressa dal Presidente del Parco Adamello Brenta Walter Ferrazza il quale sull’ultimo notiziario del Parco parla di soglia massima tollerabile di orsi e di sostenibilità sociale del progetto, quello che il Comitato chiede fin dall’aprile del 2023 alla Provincia, cambio di rotta ed interventi strutturali, purtroppo senza esiti e soprattutto senza alcuna riposta alle sollecitazioni inviate periodicamente al presidente Fugatti.

Franca Penasa ha invece dato conto della richiesta inviata al presidente Fugatti e al prefetto per chiedere se in ordine alla morte del turista ritrovato in un dirupo nel Comune di Pellizzano sono stati svolti accertamenti per verificare la presenza di orsi nell’area e le esatte cause del decesso. E’ infatti ormai pensiero comune quello che se muore un orso si attiva l’autopsia e qualche gip dispone indagini per chiarire le cause mentre se muore una persona in circostanze non certo chiare nessuno se ne preoccupa.

"Anche a questa lettera come alle precedenti il Presidente Fugatti non ha dato alcuna risposta", ha detto Franca Penasa. Innumerevoli poi le segnalazioni del periodo per le quali ci si chiede cosa stia facendo chi ha in capo la responsabilità di questo progetto.
Presenza dell’orso e predazione nel vigneto di produzione Doc a Monte Terlago con ingenti danni sia per l’azienda agricola sia per la produzione di qualità del Trentino. Il pastore Fabio Delpero che abbandona la malga perché dice dal 2009 in poi con gli orsi non c’è più stata pace, le sue parole: “Pare di essere in guerra“;

A Tione, qualche giorno fa il cane aggredito e ferito dall’orso, è normale che gli animali domestici possano essere sbranati e aggrediti come se la cosa fosse una sacrosanto diritto dell’orso? E i cittadini - contribuenti - hanno ancora qualche diritto?

A Covelo – Maso Ariol domenica scorso un’orsa all’imbrunire lungo il sentiero che da Covelo porta a Maso Auriol.

Predazione del capriolo in un meleto località Laghestello Strada valle dei laghi - verso il vecchio mulino – installazzione termocamere per fauna – costi continui Predazione pollaio - Terlago - proprietà con diversi animali : cavalli, tacchini, e un cane maremmano fra cui 11 galline di cui 9 sbranate dall’orso . La forestale intervenuta alla richiesta di poter avere il contributo per il recinto della proprietà ha risposto che la proprietà è troppo grande e quindi viene accordato solo il recinto per le galline , allora di quali indennizzi si parla? Ovviamente però le persone preferiscono avere i propri animali vivi e non certo sbranati dall’orso

Terlago zona del lago, il pollaio di un amatore di razze particolari di galline , ha trovato 32 galline + 2 galletti predati dall’oso In montagna incontriamo persone preoccupate, la montagna viene frequentata solo nei luoghi dove ci sono molte persone molti sentieri sono vuoti , questa la si può chiamare normalità e convivenza?

Marco Bosetti ha ricordato che nei Comuni delle Giudicarie si svolgerà la consultazione popolare dal 15 al 21 settembre 2025, anche in quei Comuni finalmente la popolazione potrà esprimere il proprio pensiero ha raccomandato la partecipazione in quanto alcune persone che hanno sottoscritto la richiesta di consultazione popolare presentata alla Comunità delle Giudicarie ritengono che questa sia già stata una forma di consultazione invece, la consultazione sarà appunto quella che si terrà al 15 al 21 settembre in ogni Comune secondo orari che saranno resi noti dalla Comunità delle Giudicarie.
Ultimo aggiornamento: 22/08/2025 16:28:26
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