TRENTO - La
Provincia autonoma di Trento si conferma ai vertici nazionali per l’adesione al programma di screening mammografico. I dati 2024 diffusi dall’Osservatorio nazionale screening evidenziano infatti una partecipazione e una capacità di invito allo screening che si distinguono a livello nazionale. L’adesione nella fascia 50-69 anni, considerata quella «standard» dai Livelli essenziali di assistenza (Lea), è pari all’82.7% delle donne invitate, contro una media nazionale che si ferma al 53.8%. Numeri che confermano, al pari degli anni scorsi, la nostra Provincia la più virtuosa del Paese per l’adesione allo screening mammografico.

L’impegno non si ferma qui, perché Trento ha scelto di estendere l’offerta anche alle donne fra i 70 e i 74 anni, fascia non obbligatoria a livello nazionale, e in questo gruppo l’estensione dell’invito ha raggiunto addirittura il 120,2%, più del doppio della media italiana (51,3%).
Un dato che evidenzia una strategia proattiva e lungimirante nel garantire l’accesso alla prevenzione anche nelle età più avanzate.
Gli ottimi risultati ottenuti dalla nostra provincia contribuiscono al miglioramento della copertura complessiva degli screening mammografici a livello nazionale, che nel 2024 ha toccato il 50%, considerata la soglia minima di efficacia.
"Questi risultati – ha evidenziato il direttore generale Antonio Ferro – sono il frutto sia della professionalità e dell’impegno costante del nostro personale sanitario sia della grande sensibilità delle cittadine trentine, sempre più consapevoli di quanto siano strategiche la prevenzione e la diagnosi precoce. Il nostro impegno è continuare a garantire servizi di prevenzione di altissima qualità, a beneficio della salute di tutta la comunità".
"Questi dati ci dicono qualcosa di molto importante: le donne trentine hanno scelto di prendersi cura di sé, dimostrando consapevolezza e responsabilità verso la propria salute e verso le loro famiglie. L’adesione così alta allo screening mammografico non è solo una statistica, ma il segno di una comunità che crede nella prevenzione e che si fida del proprio sistema sanitario. Sapere che la nostra Provincia si colloca ai vertici nazionali per partecipazione ci incoraggia a proseguire con determinazione nella promozione della prevenzione, che resta il primo e più efficace strumento di tutela della salute", così l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina.
I dati completi sono disponibili sul sito dell’Osservatorio nazionale screening.