TRENTO - L’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Provincia autonoma di Trento (Apran) ha sottoscritto con i sindacati un'ipotesi di accordo relativa al comparto sanità-area delle categorie. L’intesa, raggiunta al termine di una lunga e approfondita trattativa, segue la chiusura del contratto per il triennio 2025-27, comprensivo degli aumenti economici in arrivo nella busta paga di novembre. Per l'accordo, la Provincia ha messo sul tavolo 27 milioni di euro per circa 7.500 dipendenti sanitari, socio-sanitari, tecnici e amministrativi.

"L'intesa di oggi - ha commentato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti - rappresenta un passo importante verso la valorizzazione del personale che opera nel comparto sanitario. Un risultato che rafforza la sanità pubblica e riconosce il valore delle persone che ogni giorno garantiscono servizi essenziali ai cittadini. Questo accordo è un tassello di un impegno più ampio che l'amministrazione ha assunto per costruire una sanità capace di rispondere con efficienza e vicinanza ai bisogni dei trentini. Fa piacere constatare come il percorso iniziato nella scorsa legislatura, con un protocollo datato 18 luglio 2023, abbia trovato compimento".
Anche l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, ha espresso la propria soddisfazione per il risultato, evidenziando come l'accordo sia “un segnale forte e concreto verso un settore fondamentale per i servizi alla persona e per la qualità del nostro sistema sanitario”.
“Ringrazio - ha quindi aggiunto l'assessore - le delegazioni sindacali, Apran, rappresentata dal presidente Mauro Zanella, il dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e innovazione, Luca Comper, e il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali, Andrea Ziglio, nonché le loro strutture tecniche e quella dell’Azienda Sanitaria, per la disponibilità, il clima di concordia e la capacità di lavorare insieme nell’interesse dell’intero sistema territoriale. Il confronto è stato serio, costante e costruttivo e ha permesso di arrivare a un traguardo significativo per i lavoratori e per la qualità dei servizi alla cittadinanza. Le risorse sono state impiegate al meglio dalle parti sedute al tavolo, con senso di responsabilità e visione comune”.
L’intesa introduce diversi elementi di rilievo, tra i quali:
- Aggiornamento e semplificazione degli istituti giuridici, per una gestione più chiara ed efficiente del rapporto di lavoro, ivi compreso part-time e lavoro agile.
- Adeguamento delle indennità di specificità infermieristica fino a 260 euro lordi mensili.
- Adeguamento dell’indennità di tutela del malato e per la promozione della salute fino a 225 euro lordi mensili.
- Particolare attenzione riservata al personale del Pronto Soccorso, a chi effettua turni notturni e quelli che operano in strutture periferiche e particolarmente disagiate.
- Incremento delle risorse per la retribuzione accessoria, con particolare attenzione alle responsabilità e ai servizi più complessi.
- Avvio di un percorso di armonizzazione economica per tutto il personale rispetto al comparto delle autonomie locali.
"Questo accordo rafforza la stabilità del nostro sistema sanitario, valorizza le professioni e conferma che la Giunta considera questo comparto un pilastro essenziale dei servizi alla persona. Continueremo a investire per garantire qualità, continuità e risposte puntuali ai bisogni dei cittadini", ha concluso l'assessore Tonina.