Trento - L'
inchiesta "Sciabolata" e le reazioni in Consiglio provinciale a Trento.
“
Ci sono rapporti personali che non rinnego e non nego. Il mio approccio lo avete già visto nelle precedenti inchieste, difficilmente mi sono atteggiato da moralista e inquisitore. Deve esserci un approccio di rispetto per le persone. I percorsi che hanno portato a queste azioni devono essere definiti e valutati alla fine dell’inchiesta perché vale la presunzione d’innocenza fino a sentenza. Sepolcri imbiancati non ce ne sono, nessuno può scagliare la prima pietra. Possiamo stare qui a citare casi e casi, ma ci fermiamo qui”. Cosi il presidente della Provincia
Maurizio Fugatti, oggi in aula, chiamato ad esprimersi sull’inchiesta “Sciabolata” in corso tra
droga e
riciclo di denaro in cui sono finiti anche alcuni dei vertici della Patrimonio Trentino, società partecipata della Provincia.
Alessio Manica PD - Nessuna informativa, ma mi aspetto qualche parola dal presidente Fugatti
E’ stato il consigliere Alessio Manica a chiedere al presidente Fugatti, presente in aula, un intervento in merito all’inchiesta Sciabolata e
“a quello che sta succedendo in città. C’è una società provinciale coinvolta e non è il primo caso di Patrimonio del Trentino che ci mette in imbarazzo”. Manica ricorda gli altri “imbarazzi” passando dall’inchiesta Romeo a oggi.
“Chiedo anche come proseguirà l’operatività dell’ente - dice -
. Nessuna informativa in aula, ma mi aspetto qualche parola dal presidente. C’è una responsabilità politica”.
Filippo Degasperi ONDA - Quali risultati per l’incarico assegnato alla lotta alle dipendenze direttamente dal presidente?
Degasperi si associa al consigliere Manica nel chiedere un intervento del presidente Fugatti e aggiunge: “
Il dilagare del fenomeno della droga mi riporta a chiedere conto anche di un incarico assegnato per la lotta alle dipendenze direttamente dal presidente Fugatti. Di fronte a questi esiti, quali risultati si stanno ottenendo?”. Il consigliere di Onda ha poi evidenziato che in mattinata, oltre a ricordare la vittoria di Itas e Vermiglio, si sarebbe aspettato un ringraziamento anche per chi presidia la legalità.
Daniele Biada FDI – interviene su fatto personale in risposta a Degasperi
“Il provvedimento sul ringraziamento alle forze dell’ordine di febbraio non era un ringraziamento generico ma su un preciso intervento”.
Claudio Cia – Rispetto delle indagini e attendiamo il giudizio prima di emettere sentenze
Cosi il consigliere Cia: “
Siamo in una fase d’indagine in cui non è possibile esprimerne un giudizio, prima del giudizio della procura. Attendiamo il lavoro della procura. In merito al ringraziamento alle forze dell’ordine, è già stato fatto attraverso i media e a ringraziare è stato proprio il presidente Fugatti”. Rivolgendosi a Manica, Cia ha chiesto merito della responsabilità politica chiamata in causa per gli esiti dell’indagine. “La responsabilità - rileva Cia - è sempre individuale. Se tradisco la fiducia di quest’aula la responsabilità è del cittadino che mi ha votato?”.
Lucia Maestri PD - Sullo spaccio di droga è comodo indicare come responsabili gli ultimi salvo poi, a seguito delle indagini, scoprire che a capo dello spaccio ci sono dei trentini
Cosi la consigliera Maestri:
“Portiamo profondo rispetto alla magistratura, alle indagini in corso e a quello che ne conseguirà. Ma non possiamo esimerci da alcune riflessioni.
Sullo spaccio di droga è comodo indicare come responsabili gli ultimi salvo poi, a seguito delle indagini, scoprire che a capo dello spaccio ci sono dei trentini. Gli ultimi sono l’ultima ruota del carro. E’ comodo prendersela con gli ultimi”. Ancora, in merito alla questione politica Maestri dice. “La responsabilità è vero che è personale, ma è anche vero che l’uomo della Patrimonio Trentino finito nell’indagine è stato molto vicino al presidente. Se il presidente non ha avuto la capacità di valutare l’integerrima correttezza un problema ci sarà. Fugatti non si sente responsabile di scelte sbagliate e discutibili?” chiede Maestri che aggiunge: “Il tema qui portato in sede politica riguarda l’onorabilità del Trentino”.
Lucia Coppola AVS – Lo scandaloso caso della residenza Fersina e il malaffare trentino
Coppola riporta che si è confrontata con i lavoratori della residenza Fersina. “I residenti della residenza Fersina, per la gran parte lavoratori, sono circa 300 e vivono in un posto non adeguato alle esigenze minime di sopravvivenza. Ci sono una decina di migranti con gravi problemi psichici che non sono seguiti. A dicembre la residenza sarà demolita e non ci è dato sapere cosa succederà a queste persone. Oggi parliamo di commistione e malaffare trentino. Sono allibita e sbigottita, sono addolorata nel vedere in che condizioni è ridotto il nostro Trentino, mentre mandiamo i filmati a Rete4 sulla criminalità di Trento e questa cos’è?”.
Francesca Parolari PD - Decapitati i vertici di una società pubblica, come verrà affrontata questa situazione?
Parolari ribadisce che un evento drammatico ha decapitato i vertici di una società pubblica. “Chiediamo a chi di dovere come verrà affrontata questa situazione. Fa sorridere sentire che non c’è responsabilità politica dopo che è stata coinvolta una persona nominata fiduciariamente”.
Roberto Paccher Lega – Clima forcaiolo e accuse meschine
Cosi il consigliere Paccher: “Questo è un clima forcaiolo. Si specula e si mette sotto accusa il presidente Fugatti in modo neanche tanto velato”. Poi ancora rivolto ai banchi della minoranza: “Nessuno di voi sapeva, se no avreste fatto interrogazioni, che, appunto, non sono state fatte. Che cosa deve dire il presidente, nel rispetto di un uomo che fino ha sempre avuto un cv di tutto rispetto?. C’è un’ipotesi di reato, non sappiamo i dettagli. Il presidente è reo di averlo nominato sulla base di un cv che meritava?” Quanto al rapporto fiduciario, Paccher ricorda le nomine fiduciarie del centrosinistra e aggiunge: “Ci fosse una condanna la richiesta sarebbe legittima. La nomina sul contrasto alla dipendenza? Anche questa è colpa di Fugatti?"
Paolo Zanella PD - Lo spaccio e il consumo di droga è aumentato anche da parte di trentini doc
Cosi Zanella: “Lo spaccio e il consumo di droga è aumentato anche da parte di trentini doc. Le persone straniere sono l’ultima ruota del carro dello spaccio”. Quanto alla persona nominata con un incarico diretto dal presidente Fugatti per la lotta alle dipendenze, secondo Zanella, è stato fatto o poco niente.
Eleonora Angeli NOI TRENTINO - La giustizia farà il suo corso. In quest’aula ci dovrebbe essere rispetto per le persone
Cosi la consigliera Angeli: “La fiducia è convinzione e speranza che qualcuno si comporti come ci si aspetta. Avete fatto una domanda legittima ma sono state fatte accuse pesanti a delle persone. La giustizia farà il suo corso. In quest’aula ci dovrebbe essere rispetto per le persone”.
Vanessa Masè LA CIVICA - La memoria selettiva del Pd
Anche Masè riprende la memoria selettiva del Pd, già chiamata in causa dal consigliere Paccher.