TRENTO - È stato presentato il progetto “Il METS per tutti”, un’iniziativa che unisce innovazione digitale e inclusione sociale, rendendo più accessibili i contenuti e gli spazi del METS - Museo etnografico trentino San Michele.

All’incontro sono intervenuti gli assessori provinciali all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa e alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, il direttore del METS Armando Tomasi, il presidente dell’Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino – A.G.S.A.T. Alessandro Zanon e il referente di 404 SCS Alessandro Vidotto. Nel corso della presentazione è stato espresso apprezzamento per il valore innovativo e sociale del progetto. Cuore dell’iniziativa sono quattro giovani con autismo – Pietro, Davide, Federico e Nicola – che, insieme agli educatori museali e agli esperti di tecnologie digitali, partecipano in prima persona alla creazione di strumenti e percorsi accessibili.
"Oggi presentiamo un esempio concreto di come la cultura possa trasformarsi in un luogo vitale di incontro e crescita, abbracciando nuove prospettive e favorendo la partecipazione collettiva. 'Il METS per tutti' sottolinea l'importanza di valorizzare la creatività e le competenze dei giovani, affermando che la tecnologia deve essere uno strumento di uguaglianza. Si tratta di un'iniziativa che coniuga innovazione, attenzione al sociale e una forte collaborazione tra enti istituzionali, mondo museale e cooperativo, garantendo che le persone siano messe al centro e abbiano voce. Il Trentino ribadisce un concetto fondamentale: la cultura è patrimonio comune solo quando è pienamente accessibile a ciascuno. Ricordo inoltre l’importanza di sostenere iniziative come questa per la quale è stata attivata una campagna di crowdfunding”
"Il progetto 'Il METS per tutti' è un segno concreto di un cambio di paradigma: la disabilità non è una fragilità da integrare, ma una risorsa capace di migliorare l’esperienza di tutti. Qui l’inclusione non è solo un obiettivo, ma un processo condiviso, costruito insieme.
Pietro, Davide, Federico e Nicola non sono beneficiari, ma protagonisti e innovatori che, con la loro sensibilità, stanno rendendo il METS un luogo più accogliente e umano. Come istituzioni, abbiamo il dovere di sostenere e promuovere questi modelli virtuosi: perché l’inclusione non deve essere un’eccezione, ma una regola, e perché sostenere progetti come questo significa costruire futuro, valorizzare le diversità e dare a tutti la possibilità di essere protagonisti del cambiamento", queste le parole dell'assessore Tonina.
Grazie alla campagna di crowdfunding attiva fino al 9 novembre 2025 sulla piattaforma IdeaGinger.it (qui il link per sostenere il progetto), “METS per tutti” punta a realizzare tour virtuali 3D dell’intero museo, guide cartacee in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), visori e monitor touch nelle sale per esperienze immersive, attività di sensibilizzazione sulla cultura dell’inclusione.
"Il progetto ‘Il METS per tutti’ costituisce una grande occasione per il nostro Museo di consolidare progettualità alle quali già da tempo sta lavorando proficuamente. Per un luogo della cultura elaborare strumenti di apprendimento adatti a rendere pienamente accessibili i propri contenuti culturali costituisce un dovere civile ancora prima che culturale ed è un modo per contribuire a garantire eguaglianza umana e sociale, ha spiegato Tomasi
“È un progetto innovativo poiché coinvolge trasversalmente competenze di vari settori - cultura, sociale, sanitario e mondo cooperativo. Il successo è certamente dato dalla preparazione dei nostri utenti in setting strutturato, un collaudo di conoscenza reciproca, al fine di integrare le esigenze individuali e riportarle all’esterno. Il risultato è diventare attori alla pari e non “esecutori addestrati”, si potrebbe tradurre come "non un noi e voi", ma come co-progettisti a tutti gli effetti", ha precisato Zanon ringraziando i presenti, i partner, i sostenitori e gli organizzatori.
"Lavorare con Pietro, Davide, Federico e Nicola ci ricorda che la tecnologia è davvero utile solo se è vicina alle persone. Con ‘Il METS per tutti’ stiamo virtualizzando il museo non per sostituire l’esperienza, ma per aprirla, renderla comprensibile e accessibile a tutti", ha aggiunto Vidotto.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra METS, A.G.S.A.T. ETS e la Cooperativa sociale 404 SCS, ha ottenuto il secondo posto al bando “Cultura e Sport per il Sociale” promosso dalla Fondazione Caritro.