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Il Mercatino di Cimego chiude con un grande successo

+30% di presenze grazie a Polente, Streghe e Lanzichenecchi

VALLE DEL CHIESE (Trento) - Si è chiuso con grande successo di pubblico e di espositori il Mercatino di Natale di Cimego che anche nell’ultima giornata ha visto un afflusso costante di ospiti di Lombardia, Veneto e Trentino. Sono stati tre fine settimana intensi e per questo già si pensa di aggiungerne un quarta per l’edizione del prossimo anno. Grandi protagonisti sono stati i Lanzichenecchi, le Streghe e naturalmente le 40 postazioni di gastronomia e artigianato ospitati tra i cortili, le cantine e gli androni di Quartinago. Con proposte capaci di convogliare il gradimento dei turisti.

L’associazione dei Fanti e il Comitato organizzatore anche ieri hanno deliziato il palato degli ospiti cucinando la celebre polenta Macafana che tanto gradimento tra i visitatori. Proprio la gastronomia si è rivelata una delle carte vincenti di Carosello nuovo nome dato al Mercatino.

Il bilancio è nettamente positivo – commenta Graziano Tamburrini - abbiamo registrato un aumento del 30% delle presenze con turisti provenienti per l’ottanta per cento da fuori provincia e ovviamente da Trento e Bolzano. Ieri sera al momento della chiusura, dopo il Gran Ballo delle Streghe, avevamo ancora circa 600 – 700 persone che girovagavano tra gli avvolti i Quartinago. Direi che la scommessa è ampiamente vinta e già stiamo guardando al 2026. In questi venti giorni abbiamo ricevuto i complimenti sia da parte degli espositori sia dalle associazioni che hanno animato questi tre fine settimana: dal mondo musicale, a quello canoro, al club delle streghe ai nostri amici Lanzichenecchi che ieri ha dato un tocco particolare di storicità a Carosello. E la soddisfazione dei nostri ospiti si poteva leggere sui loro visi. Visto l’entusiasmo già nella prossima riunione del gruppo organizzatore, che vogliamo ampliare numericamente, verrà presentata la proposta di far rinascere un evento estivo sulla falsariga della storica polentata che in passato si celebrava a ferragosto con la presenza delle Streghe. Cercheremo anche di allungare l’apertura del Mercatino a quattro week end.

Tamburrini non nasconde la soddisfazione e tracciata una prima analisi operativa.
Sono tre i nostri punti di forza: la scenografia regalata agli ospiti dall’atmosfera medioevale unica del nostro borgo; la genuina offerta gastronomica perché oltre ai canederli e strangolapreti le nostre polente dalla Macafana a quella delle streghe hanno un indice di gradimento altissimo. Abbiamo curato molto la loro preparazione e il risultato finale è spettacolare. Tantissimi i complimenti ricevuti. E infine l’animazione fatta da cori montagna e complessini musicali nelle strade del nostro piccolo centro storico a cui si aggiunge la filo diffusione che crea un effetto natale a 360 gradi grazie anche ai tappeti rossi che indicano i percorsi. E poi grandi e piccini sono rimasti letteralmente ammaliarti dalla presenza delle Streghe buone di Quartinago, quest’anno protagonistiche anche del ballo che abbiamo rispristinato dopo qualche anno di assenza. E la stessa emozione lo hanno regalato i Lanzichenecchi con il Conte Ludovico, la Contessa e i due armigeri che li hanno accompagnati nelle passeggiate tra gli stand. Quanti selfie sono stati fatti. Avremo tempo per i bilanci – dice soddisfatto Tamburrini – ma ringrazio fin d’ora il Comune di Borgo Chiese, il Bim e la Provincia autonoma per aver creduto in noi. Un grazie, che vuol essere esteso a tutto il comitato, a Jessica, Silvia e Adonella, le tre donne che ci sono state particolarmente vicine

Come detto grandi applausi per i famosi Lanzichenecchi della Compagna Lebrac di Lodrone di Storo. Un gruppo teatrale che si rifà all’epopea di questi mercenari legati alla figura dei Lodron: giunti dalla Baviera al comando di Georg von Frundsberg, poi affiancato da Ludovico Lodron, furono protagonisti di una storica azione a Roma, messa a ferro e fuoco con il sacco del 6 maggio 1527. Ieri sono stati protagonisti di due gustose scenette, oltreché di apprezzatissime, camminate per le viuzze di Quartinago: il ratto della Polenta Macafana e il sequestro del Bagoss, fatto con il maleficio delle Streghe, al commerciante di Lodrone che non aveva pagato le decime. In entrambi i casi con la presenza del Conte Ludovico e della sua consorte. E al momento del doppio ciak ci sono stati momenti di grande curiosità e divertimento per i presenti

Insomma, con Carosello questo piccolo gioiello storico architettonico della Valle del Chiese è tornato a trasformarsi in un luogo magico – sospeso tra storia e leggende – dove atmosfere antiche e tradizioni alpine, proposte rurali, enogastronomiche e artigianali, hanno animato e reso uniche corti e contrade, tutte empaticamente addobbate per creare un rassicurante clima natalizio. Che di questi tempi non è poco.
Ultimo aggiornamento: 16/12/2025 07:40:51

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