L’acqua, elemento che ha modellato nei secoli paesaggi e comunità alpine, è al centro della mostra “IdroGrafie. Cartografia storica delle valli di Peio e Rabbi”, un’esposizione che racconta come torrenti, sorgenti e ghiacci abbiano plasmato nel tempo la morfologia, l’economia e gli aspetti sociali delle due valli trentine.
L’iniziativa nasce da un progetto congiunto tra il Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo) del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e il settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio. Una collaborazione che ha come obiettivo finale la realizzazione di un atlante geostorico delle valli di Peio e Rabbi. La mostra si inserisce in questo percorso come tappa intermedia.
Un viaggio attraverso l’antico equilibrio – fertile e al contempo fragile – che per secoli ha legato le comunità locali all’acqua: risorsa indispensabile per l’agro-silvo-pastoralismo preindustriale, ma anche forza imprevedibile capace di provocare esondazioni, frane e valanghe. In rassegna, il rapporto vitale e conflittuale con l’acqua: dalle rogge ai mulini, dalla monticazione alle infrastrutture idriche, fino allo sviluppo delle fonti termali tra XVII e XX secolo. Tanto a Peio quanto a Rabbi, la commercializzazione delle acque acidulo-ferrose e il progressivo sviluppo, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, di una villeggiatura internazionale, hanno alimentato la crescita del turismo termale.
Il corpus cartografico a cui si è attinto per l’elaborazione dell’allestimento, per buona parte inedito, è frutto di una ricerca compiuta in Trentino (Archivio di Stato di Trento, Archivio Storico Provinciale, Archivio Comunale di Rabbi, Biblioteca SAT di Trento) e all’estero (Tiroler Landesarchiv di Innsbruck). Documenti che aprono uno sguardo originale sulla storia ambientale e sulla territorializzazione delle due valli.
L’inaugurazione dell’evento espositivo è in calendario martedì 16 dicembre alle 17 a Palazzo Migazzi (Peio - località Cogolo – Piazza Cardinal C. Migazzi, 5).
Dopo i saluti del direttore del settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio, Tiziano Brunialti, e del sindaco di Peio, Luca Veneri, Elena Dai Prà, professoressa di Geografia al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e direttrice del Centro geo-cartografico di studio e documentazione approfondirà il ruolo della cartografia storica nella lettura dei paesaggi alpini. Si prosegue con la visita, guidata da Chiara Lo Destro e Federico Gestri, assegnisti di ricerca di UniTrento, che accompagneranno i presenti alla scoperta di carte, storie e curiosità legate alle valli di Peio e Rabbi.
La mostra resterà visitabile fino al primo febbraio 2026.
Maggiori informazioni sono disponibili all'indirizzo: https://eventi.unitn.it/it/node/2370
Ultimo aggiornamento:
11/12/2025 13:06:35