-

Il dolore della Val Rendena per la morte di Matilda Ferrari

Travolta da una betoniera è morta sul colpo, cordoglio da tutto il Trentino

GIUSTINO (Trento) - Quanti ricordi e vicinanza ai familiari di Matilda Ferrari, la studentessa uccisa oggi da una betoniera sulla statale 239 a Giustino. Stava recandosi a prendere il bus per raggiungere l'istituto don Guetti di Tione, dove frequentava il secondo anno del liceo linguistico.

"Abbiamo perso una stella, voglio ricordarla così - sono le parole parole del sindaco di Giustino, Manuel Cosi -. Nella nostra comunità ci conosciamo tutti, Matilda era bravissima", mentre il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti parla dell'immenso dolore che colpisce la Val Rendena ed esprime "la più sincera vicinanza e il profondo cordoglio alla sua famiglia e ai suoi amici".

Matilda era conosciuta da tutti a Giustino e dintorni. Promessa del pattinaggio su ghiaccio, tesserata con la Sporting Ghiaccio Pinzolo Artistico e Ritmico, aveva già conquistato una medaglia di bronzo alla Coppa Italia Gold lo scorso agosto.
Sconcerto alla società Sporting Ghiaccio Pinzolo Artistico e Ritmico. dove era tesserata Matilda: "Impossibile trovare le parole per descrivere quello che successo oggi, quello che proviamo tutti noi in questo momento.
Per tutti noi eri una compagna di squadra, un’ amica con cui ogni giorno condividevamo allenamenti, sogni, risate e bellissimi momenti sul ghiaccio. Eri una pattinatrice fanatstica, con tanta passione e una determinazione incredibile, avevi grandi sogni e ambizioni per i quali ti allenavi ogni giorno con impegno e tenacia senza mai perdere il sorriso e la voglia di migliorare sempre di piú.
Non ti sei mai arresa davanti a un infortunio o una difficoltà, la scorsa stagione dopo un lungo periodo di stop per un problema al ginocchio, sei riuscita a conquistare un magnifico terzo posto alla finale di Coppa Italia Gold dimostrando a tutti la tua forza di volontà e la tua passione per il pattinaggio.
Nell’ultimo anno sei stata anche parte del Team Ice Secret, la nostra nuova squadra di sincronizzato con la quale hai condiviso le gioie e le emozioni delle prime esibizioni e degli allenamenti.
Una ragazza dolce, solare e determinanta, un esempio da seguire e un punto di riferimento anche per le atlete piú piccole, soprattutto per la tua sorellina Greta che ti ha sempre ammirato e sostenuto.
Non riusciamo ad immaginare come sarà ora senza di te, non vederti piú con noi ogni giorno sul ghiaccio e in spogliatoio. Pattineremo sempre anche per te, ricordandoti ogni giorno per la tua passione, la tua energia e la tua dedizione per questo bellismo sport. Ciao Mati, ti vogliamo bene".


"Matilda era una pattinatrice di grande grinta, riusciva a trasmettere la sua passione a chi la guardava. Il suo sorriso è per me indimenticabile, purtroppo è volata via troppo presto, perché aveva davvero grande talento", conclude la sua allenatrice, Katerina Knoblochova.
Ultimo aggiornamento: 15/09/2025 21:54:51
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE