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I provvedimenti della V Commissione del Consiglio provinciale

Avviato l’esame del disegno di legge 22/XVII di Filippo Degasperi

TRENTO - La V Commissione permanente del Consiglio provinciale, riunita oggi pomeriggio dal presidente Christian Girardi, ha dato via libera a una delibera di Giunta in tema di formazione professionale ed ha avviato l’esame del disegno di legge 22/XVII di Filippo Degasperi ancora in materia scola-stica (esami di riparazione).

Aggiornamento del programma pluriennale della formazione professionale: pare-re positivo e percorso più fluido fino al quinto anno
La proposta di deliberazione della Giunta è stata approvata con l’astensione dei due commissari di minoranza. E’ stata l’assessore competente Francesca Gerosa a illustrare il tema con i propri di-rigenti. Si tratta di un aggiornamento annuale del piano in questione, con introduzione anche dei nuovi percorsi quadriennali di f.p., legati alla nuova riforma provinciale deliberata a giugno. E’ stato eliminato il colloquio motivazionale per l’accesso al quarto anno, è stato poi aggiornato il numero delle classi Capes (positivamente passati da 12 a 29 classi in un biennio). C’è poi la con-ferma degli standard dimensionali delle classi.
Gerosa ha parlato di ricadute importanti di un lavoro svolto da inizio legislatura sul settore della formazione professionale. Ha detto che l’intento è di far sì che la f.p. non venga più considerata un’offerta di serie B e che i ragazzi attraverso di essa possano anche pervenire al quinto anno e quindi al diploma di scuola superiore. I numeri rivelano un interesse importante e crescente.

Lucia Maestri (Pd) ha apprezzato gli obiettivi indicati, sottolineando che serve una maturazione culturale per modernizzare fino in fondo la formazione professionale. Ha rivolto alcune domande puntuali, nel segno di tutelare il diritto di accesso allo studio per tutti. Domanda sui tetti di classi indicati nel piano per ciascun istituto: nessuno sarà comunque escluso – questa l’assicurazione dell’assessorato – e ci sarà inclusione anche di tutta quella quota di ragazzi che da settembre a fi-ne anno si spostano dal sistema scolastico alla formazione professionale.
Numero minimo di ragazzi per classe: per Maestri in generale sono troppo elevati nel sistema sco-lastico trentino. Gerosa ha spiegato che per la f.p. si cerca di abbassare il tetto minimo di studenti per classe e dare spazio a tutti i ragazzi interessati, a meno di limiti strutturali insormontabili.
Altra risposta rassicurante: gli enti formatori trentini e la associazioni di categoria sono stati pie-namente coinvolti in questo passaggio riformatore.
Su Its Academy: Gerosa ha spiegato che c’è stato ampio coinvolgimento, qualche ente ha chiesto approfondimenti sull’obbligo effettivo di loro costituzione. Sul tema si sta approfondendo.

Maria Bosin (Patt) ha detto di avere a cuore in particolare la possibilità data ai ragazzi della f.p.
di arrivare anche fino all’esame di maturità. Si è appreso che a Tesero quest’anno non parte il cor-so Capes e sul punto è stato spiegato che questo accade perché ci sono solo due iscritti, in una lo-calità di grande assorbimento da parte del mercato del lavoro.

Eleonora Angeli (Lista Fugatti) ha plaudito all’espansione in corso del sistema di f.p., anche sul piano territoriale. Un vero cambio di paradigma che garantisce al settore una dignità di prim’ordine, coerente con le aspettative del mercato.

Chiara Maule (Campobase) ha chiesto come si interviene per evitare la dispersione scolastica an-che nel campo della f.p.. Gerosa: ci stiamo lavorando, anche sul piano dell’orientamento allo stu-dio fin dall’età della scuola media. Abbiamo fatto partire in Alto Garda una progettualità dedicata insieme a Iprase, che coinvolge il territorio per indagare il fenomeno e attuare politiche puntuali.

Ddl Degasperi: aperto il testo che introduce gli esami di riparazione
nelle scuole trentine per le carenze di apprendimento estese

Filippo Degasperi (Onda) ha illustrato il testo, di data 4/4/2024, ai colleghi: la mia è la proposta di sistemare la legge Salvaterra in alcuni punti critici. Il sistema di recupero dei debiti – ha chiari-to tra l’altro - secondo noi va rivisto: opzione dell’esame di riparazione (e possibilità di bocciatu-ra) per chi accumula almeno due materie insufficienti. In tema di formazione professionale il ddl 22/XVII insiste per spianare la strada alla possibilità per i ragazzi di arrivare fino all’esame di ma-turità, senza imbuti di sorta. Presupposto indispensabile questo – dice Degasperi – per affrancare il settore dalla categoria di scuola di serie B.
L’assessore Gerosa ha ringraziato Degasperi per i temi che pone, di interesse comune per tutti. L’assessore ha colto l’occasione per annunciare che è in fase di definizione il suo ddl proprio in tema di carenze formative, a valle degli opportuni confronti anche con il ministero. Ha assicurato che lo sottoporrà anche al Consiglio del sistema educativo non appena integralmente ricostituito e che di lì partirà il percorso partecipato.
Accesso all’esame di Stato dalla f.p.: siamo sulla stessa linea – ha detto - noi stiamo appunto lavo-rando per agevolare l’accesso al Capes (5° anno) e fin d’ora togliamo il colloquio per l’accesso al quarto anno.
Gerosa – in risposta a un passaggio del testo Degasperi sul Csep - ha anche rivendicato l’ampia democraticità e trasparenza con cui già oggi si forma il Consiglio del sistema educativo, i cui membri sono eletti dalle rispettive componenti e non decisi dalla Giunta.
Infine sull’alternanza scuola-lavoro, così Gerosa: la via trentina – già attuata dall’anno scorso – garantisce già l’equilibrio tra il modello nazionale richiesto nella proposta del consigliere di Onda e quanto già era previsto in Trentino.
Ultimo aggiornamento: 04/09/2025 00:17:55
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