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Hydro Dolomiti, Kaswalder: occasione di sviluppo del Trentino

Il consigliere provinciale Patt invita a una riflessione e al coinvolgimento della comunità trentina

Trento - "HydroDolomiti, un’occasione da non perdere per lo sviluppo del Trentino", il consigliere provinciale PATT, Walter Kaswalder (nella foto), interviene sulla notizia della prossima vendita da parte del fondo Marcquarie European Infrastructere Fund 4 della quota detenuta in HydroDolomiti Spa, pari a circa il 40 per cento dell’intera proprietà acquisita nel 2016 in seguito all’uscita dal gruppo del socio Enel. L’ulteriore 60 per cento è detenuto da Dolomiti energia Holding che ha il controllo della società.

La Società Hydro Dolomiti nasce nel 2008, all’epoca partecipata al 51 per cento dalla Holding del Gruppo Dolomiti Energia e al 49 per cento da Enel Produzione, come titolare delle concessioni delle centrali idroelettriche collocate nella Provincia Autonoma di Trento. Nel 2016 esce dal gruppo il socio Enel e subentra Marcquarie. Hydro Dolomiti Energia (nel proseguo anche HDE) è la società del gruppo Dolomiti Energia leader in Trentino nella produzione da fonte rinnovabile da sfruttamento idroelettrico. La società produce energia elettrica da 36 centrali di proprietà e da alcune altre centrali in gestione, con un totale di circa 1,3 GW di potenza efficiente e 3,1 TWh di producibilità annua.

Del tutto similare è l’attività di Alperia che gestisce 35 centrali idroelettriche in Alto Adige e 7 centrali di teleriscaldamento.
La differenza è però sostanziale se si guarda alla composizione societaria: Alperia è partecipata al 46,38 per cento dalla Provincia Autonoma di Bolzano, al 21 per cento ciascuno dai comuni di Bolzano e di Merano, e al 11,62 per cento da Selfin srl, società che raggruppa oltre 100 comuni altoatesini.

"Non è forse più il tempo - anche se sarebbe interessante - di riflettere sulle motivazioni in virtù delle quali nel 2016 la politica ha permesso che una grande parte delle quote della società finisse in mani private, privando il territorio di un ritorno di utili che qui è generato, diversamente dalle scelte fatte dal vicino Alto Adige - Südtirol - sostiene Walter Kaswalder - . È però certamente il tempo di valutare bene se questa non possa essere un’ occasione, una seconda occasione da non perdere, per il Trentino nel suo insieme per garantire quei benefici che derivano dallo sfruttamento del nostro territorio a favore dell’intera comunità, intesa come popolazione abitante ed imprese che qui operano".

"Si parla in questi giorni di un nuovo forte interesse dei privati all’acquisizione del 40 per cento di Marcquarie
- prosegue Kaswalder - il rischio è sempre lo stesso ovvero che i soci- azionisti privati (trentini o non) siano interessati più ai dividenti e ai profitti che a ridurre e far abbassare il costo dell’energia per i cittadini e le aziende".
"Il mio invito, rivolto a tutte le forze politiche indipendentemente dal colore, alle categorie economiche di rappresentanza, ai sindacati e alle associazioni tutte, è quello di riflettere bene su questa partita o meglio su questa occasione per il Trentino e i trentini, per trovare in tempi brevissimi una soluzione a beneficio del territorio trentino quale esempio di quell’esercizio di Autonomia che troppo spesso è invocata senza però darvi un contenuto. Questa è una delle vere battaglie dell’Autonomia. Le soluzioni percorribili si possono trovare insieme: solo per esempio ragionando su un modello quale quello altoatesino, pubblico al 100 per cento, che vede il coinvolgimento diretto dei Comuni altoatesini, o sull’idea di coinvolgere i risparmiatori trentini sul mercato per la raccolta delle risorse necessarie. Lavoriamo tutti insieme per l’Autonomia del Trentino", conclude il consigliere provinciale PATT, Walter Kaswalder.
Ultimo aggiornamento: 22/04/2024 00:09:18
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