Artogne (Brescia) - Premio “
Storie di riscatto a Brescia” in memoria di
Elena Fanchini. Storie di riscatto e di determinazione. Perché il fuoco che brucia per la passione lo si sente dentro. Proprio com’era per Elena. Con la scomparsa della sciatrice Elena Fanchini, avvenuta due anni fa, qualcuno potrebbe pensare che quelle fiamme si siano spente: nient’affatto, a tenerle in vita ci pensano la sua famiglia, i suoi amici, le sue colleghe sciatrici e i tanti che, in questi ultimi due anni, stanno organizzando iniziative per alimentare quel calore.

Tra questi ci sono la
fondazione Clementina,
Gaetano e
Giuseppe Gatti di
Leno e
Confagricoltura Brescia che, in collaborazione con la
Fisi (Federazione italiana sport invernali) di Brescia, hanno deciso di istituire il premio “
Storie di riscatto a Brescia” in memoria di
Elena Fanchini. Si tratta di un riconoscimento annuale per i giovani atleti bresciani che ruotano attorno al mondo dello sci, che si sono riscattati grazie al loro fuoco, che sono riusciti a superare le avversità e a raggiungere risultati elevatissimo. Sono proprio queste storie di riscatto, di lotta contro le avversità e di rinnovato spirito di speranza che il premio vuole celebrare.
Si tratta di un riconoscimento destinato a tre giovani sportivi bresciani che, grazie al loro coraggio, alla loro resilienza e alla loro passione, sono riusciti a superare momenti difficili e a tornare a competere con grinta e dedizione.
Per la prima edizione sono stati erogati tre premi da 500 euro ciascuno, assegnati a: Giovanni Franzoni di Manerba del Garda, campione italiano in SuperG e Gigante, vicecampione in discesa libera di sci alpino; Vanessa Marca di Bagolino, vincitrice della Coppa del mondo under 18 di scialpinismo nella stagione 2023/24 e Federico Cotti di Artogne, atleta di sci alpino paralimpico, vincitore dei Campionati studenteschi, nel 2025 terzo nella gara Fis di slalom a Pila.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi nella sala Sant’Agostino di Palazzo Broletto, alla presenza del presidente della fondazione Gatti Giovanni Garbelli, del vicepresidente di Confagricoltura e della Fisi Brescia Gianluigi Vimercati e del presidente Fisi regionale Franco Zecchini. A premiare sono state Nadia e Sabrina, sorelle di Elena Fanchini, anche loro atlete che incarnano la determinazione e il riscatto dopo le avversità, ieri come oggi, insieme all’amica Dada Merighetti. Presenti in sala le sorelle di Elena, Nadia e Sabrina Fanchini; in sala Oliviero Valzelli, presidente Fisi provinciale; Francesco Maceroni, comandante provinciale della Guardia di finanza di Brescia; Tommaso Brognoli, consigliere provinciale con delega allo Sport e i sindaci di Artogne Barbara Bonicelli e Manerba Flaviano Mattiotti e l’assessore allo Sport di Bagolino Christian Tonoli.
“Questo premio nasce per celebrare quelle storie che vanno oltre il semplice risultato agonistico, ma che piuttosto raccontano la forza di rialzarsi, la capacità di non arrendersi di fronte alle avversità e di continuare a inseguire un sogno – dichiara Vimercati -. Molti giovani sportivi, com’è successo in passato a Elena, si trovano a dover affrontare situazioni difficili. Possono essere infortuni che sembrano mettere fine alla loro carriera o difficoltà di altro tipo, che ostacolano la loro crescita. Tuttavia, nonostante questi ostacoli, molti riescono a trovare la forza per combattere, rialzarsi e tornare in campo più forti di prima. In un mondo che spesso tende a focalizzarsi solo sul successo immediato, è fondamentale dare risalto a queste storie, che ci insegnano che la vera grandezza risiede nella capacità di lottare contro le difficoltà e di non mollare. Ringrazio il presidente della Fisi Brescia Oliviero Valzelli, per aver creduto nel progetto e negli ideali che promuoviamo attraverso il premio”.

“È esattamente quanto accade in agricoltura – aggiunge Garbelli -: noi agricoltori, infatti, siamo abituati ad affrontare tante avversità, ma a non lasciarci mai abbattere e, ogni mattina, riprendere il nostro lavoro. I tre giovani che premiano non sono solo atleti, ma simboli di speranza e di forza per tutti coloro che affrontano momenti difficili, ricordandoci che è sempre possibile riscoprire il proprio valore e tornare a lottare. Questo premio non è solo un riconoscimento per il coraggio, ma anche un invito per tutti noi a credere nella possibilità del cambiamento”.