Navertino/Borno (Brescia) - Dopo lo stop della
Soprintendenza per un ritrovamento che verrà tutelato, iniziati i lavori del primo lotto per realizzare nuovi posti auto a servizio del lago di Lova e di una delle zone più frequentate da
turisti e
residenti.

Sono ripresi dopo lo stop dovuto al ritrovamento dei resti di un piccolo rudere risalente all’
età napoleonica (che la
Sovrintendenza ha chiesto di conservare rivedendo il progetto) il primo di
tre lotti di lavori che in località
Navertino consentiranno di allargare la strada prima dell’imbocco dell’agro-silvo-pastorale che porta al lago di
Lova e ai rifugi e di realizzare nuovi parcheggi a servizio di un turismo in crescita.
Lo si potrà fare grazie all’acquisizione da parte del comune del prato che corre a lato della strada, “
un passo propedeutico a questo progetto - ha detto il
sindaco di
Borno,
Matteo Rivadossi (nella foto e in basso durante un sopralluogo) -
, che mette radici nel tempo ma che trova compimento solo ora”. Nasce per dare risposta a una richiesta crescente, che non può più essere soddisfatta dai pochi parcheggi che oggi servono quella zona del paese, molto frequentata da turisti e residenti.
“Se è vero che disincentivare l’utilizzo dell’auto nei pressi delle principali attrazioni naturalistiche resta il nostro obiettivo principale, crediamo che creare servizi adeguati sia un’azione da mettere in campo per continuare a crescere (e credere) nel nostro settore di riferimento”.

Sono previsti
tre lotti di intervento, il primo prevede la realizzazione di nove posti auto a bordo strada. Seguiranno l’allargamento della carreggiata e la creazione di tre livelli di sosta, quest’ultima avverrà con il riporto di terreno, e il ripristino del versante per un minor impatto visivo e ambientale. I lavori del primo lotto dureranno circa un mese e mezzo, per un importo di
60mila euro, in tempo per essere fruibili durante la stagione estiva.