DARFO BOARIO TERME (Brescia) - Il Moto Club Sebino cala il poker. Per il momento solo un poker, perché gli Assi arriveranno da oggi per la gioia del pubblico. La
tappa italiana del
Mondiale Enduro torna in
Valle Camonica dopo l’esperienza di
Borno nel 2007, e di
Edolo nel 2018 e nel
2021. E per questo ritorno che sancisce la mano vincente, sceglie
Darfo Boario Terme e un luogo che è conosciuto e amato da tutti.

Il sodalizio del
Sebino, e in primis il suo presidente,
Costante Bontempi (nella foto), hanno fatto le cose in grande per un
Mondiale a cui stanno lavorando da mesi e mesi, incessantemente, insieme al
Moto Club Edolo. E il grandissimo sforzo di una macchina organizzativa che conta più d
i 150 elementi, lo hanno cominciato a vedere tutti proprio ieri, giovedì 25 settembre, quando si sono aperti i cancelli del paddock che ospiterà i quasi
150 piloti provenienti da tutto il mondo per il sesto round del 2025
Paulo Duarte FIM EnduroGP World Championship.
Il pubblico, e la stessa
Valle Camonica, fremono perché sanno che nei prossimi giorni assisteranno a uno spettacolo unico ed emozionante. Dopo la scorpacciata della Sei Giorni a fine agosto, gli appassionati accorreranno a Darfo per vedere da vicino non solo il paddock e i piloti che stanno animando da inizio stagione le sfide internazionali ma anche i tracciati dei
due giorni di gara, sabato e domenica, le 4 speciali che gli sfidanti ripeteranno per 4 volte sia il sabato sia la domenica. Senza dimenticare l’anteprima, venerdì alle 16, il famoso prologo o super speciale, che si svolgerà nel cuore della città, all’interno del
Parco Alto Boario.
“Questo evento – dice il Sindaco di Darfo,
Dario Colossi –
arriva a coronamento di un anno intenso dedicato agli eventi sportivi: ciclismo su strada e fuoristrada, running, nuoto, calcio, motori e scacchi a sfidarsi in quella palestra naturale a cielo aperto che è il nostro territorio, disegnato nella nostra pianura, collina, montagna e lago”.
Oltre al
Sebino e all’
Edolo ci sono anche altri
Moto Club della zona che sono intervenuti a dare una mano, con quello spirito di solidarietà, amicizia e condivisione che contraddistingue da sempre la specialità dell’enduro.