SONDRIO - Nella suggestiva cornice dello Spazio Garibaldi di
piazza Garibaldi a
Sondrio è stata presentata la
Nuova Sondrio, attesa domenica alla prima sfida ufficiale sul campo della
Casatese Merate. Il presidente
Michele Rigamonti ha voluto esordire ringraziando p er il lavoro svolto coloro che hanno contribuito a raggiungere traguardi imp ortanti e che non faranno più parte dello staff nella stagione alle porte.
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E’ finito un ciclo, ed è fisiologico – ha esordito il presidente -.
Quando abbiamo intrapreso quest’avventura nel Sondrio Calcio, non è stato semplice e mi sono avvalso di persone che ci hanno aiutato a raggiungere un campionato importante come quello in cui militiamo. Gran parte del merito per aver centrato questo obiettivo è stato di Christian Salvadori, che ha rivestito il ruolo di direttore sportivo e lo ringrazio per quanto ha fatto. E’ intervenuto quando all’inizio abbiamo avuto delle difficoltà, io ero nuovo nel settore e insieme a staff e giocatori abbiamo compiuto passi da gigante, ottenendo due promozioni. L’annata passata, anche grazie all’arrivo di mister Amelia, siamo stati tra le prime squadre a livello di classifica nel girone di ritorno”.
“Con Christian Salvadori abbiamo condiviso un percorso sportivo e un rapporto umano, tanto che ci siamo lasciati in maniera serena – ha proseguito il numero uno del club -
. Ringrazio anche il preparatore atletico Tommaso Del Nero, che ha fatto anche lui un bellissimo lavoro. Quando si arriva a certi risultati, i meriti sono di tutti. Così come il grazie va a Luca Lacchini, team manager che è stato un punto di riferimento”. “Oggi anche la presenza del primo cittadino, il sindaco Marco Scaramellini, dimostra che la città ci è vicina anche nei momenti più complessi – sono state sempre le parole di Rigamonti
-. Finito un ciclo ne riparte un altro. Molti mi hanno chiesto il motivo di questo cambio, chiarisco che, come detto, fisiologicamente ci sono state differenze di vedute. Quando si arriva a un certo punto, le sfide sono diverse, ma ripeto che ci siamo divisi di comune accordo. Il progetto continua e ringrazio le persone nuove che sono arrivate”.
“La figura del direttore sportivo non verrà rimpiazzata - ha ammesso il presidente -,
sarò io con l’aiuto del vicepresidente Mauro Baggini e l’esperienza di mister Amelia a gestire questo ambito, condividendo le scelte. La società è solida, va avanti in maniera importante, guarderemo all’ambiente valtellinese che col lavoro fatto in questi anni vede la nascita dei presupposti per poter impiegare i giovani in prima squadra. Infatti già quest’anno alcuni giocatori della Juniores sono stati convocati in quell’ambito e questo è il sogno con cui siamo partiti, quando non c’era un solo giocatore”.
“Domenica ci attende una sfida di Coppa Italia, mentre in campionato ci aspetta un girone difficile con squadre che a livello economico hanno budget importanti, ma importante vuole essere anche il nostro campionato – ha chiosato Rigamonti -
. Occorrerà avere un po’ di pazienza perché la squadra è giovane, quindi servirà un po’di tempo per amalgamarsi. Arriveranno nuovi giocatori ancora, ma il lavoro che si sta facendo è notevole. Il mister sta impegnandosi a 360 gradi senza sosta, fornendo consigli anche sul campo di gioco visti i suoi studi. Importante sarà il supporto dei tifosi, che poche società in questa categoria possono vantare”.
Il
vicepresidente Mauro Baggini ha fatto eco al presidente, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dei risultati sportivi in questi anni. Un grazie è stato attribuito anche a quelle persone che si stanno impegnando in questo periodo p er seguire tutti i dettagli in vista dell’inizio del campionato. Un focus particolare è stato dedicato al settore giovanile, che
“presenterà ai nastri di partenza nella stagione alle porte una squadra nel campionato Juniores nazionale, due formazioni impegnate nel regionale, altre due nell’interprovinciale, oltre a tutta l’Attività di base – sono state le parole di Baggini -
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Doverosi ringraziamenti vanno all’amministrazione comunale, che ci sta vicino per permetterci di accontentare tutti i ragazzi che militano nelle nostre squadre e per un miglioramento delle strutture della Castellina”.
L’aspetto sociale che da sempre anima la Nuova Sondrio è stato ribadito dal vicepresidente, ricordando come sia “in corso di formazione una squadra per i diversamente abili, a cui il club metterà a disposizione la struttura con i campi di via Valeriana, affinché possa partecipare al loro campionato. In questo senso rivolgo un appello a tutti i ragazzi che vogliono mettersi in gioco, affinché si avvicinino al mondo biancazzurro. A questo si aggiunge il discorso dedicato alle scuole, in cui con mister Amelia avremo la possibilità di interagire”. Proprio il tecnico della squadra militante in serie D ha parlato di “giorni non facili, quelli appena trascorsi. Ho avuto l’aiuto da parte di tutti, delle persone che sono sempre state al campo e magari non erano in prima linea, ma si sono rimboccate le maniche e vedendo tutto questo, anch’io mi sono ancor più dedicato a tutto quanto c’era da fare con grande voglia di ripartire e migliorare la situazione”. Mister Amelia ha ripercorso il periodo passato dal momento della decisione di restare alla guida della squadra, fino alle ultime settimane, parlando di differenze di vedute che purtroppo non hanno trovato un punto d’intesa.
“A un certo punto sono andato dal presidente e ho fatto un passo indietro – ha raccontato l’allenatore sondriese -. Il presidente ha scelto la strada del dialogo, delle riunioni dove però le differenze di vedute sono emerse. Sono sempre stato una persona leale, che ascolta e si confronta e anche in questo caso ho fatto così. Ripeto, mi spiace che il confronto su vari aspetti come quelli organizzativi e di comunicazione non sia andato a buon fine, ma il passo indietro l’avevo fatto io”. Lo sguardo inevitabilmente si sposta al futuro.
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Insieme alla società abbiamo scelto di inserire nello staff persone che ci tengono e ne abbiamo trovate tante. Manuel Serra rivestirà così il ruolo di preparatore atletico, si tratta di una persona preparata, disponibile, che con grande velocità si è integrata nel gruppo di lavoro. Il team manager della Juniores dello scorso anno, Nello Tomezzoli, rivestirà questo ruolo anche in prima squadra, dopo aver ben operato la passata stagione con un gruppo di ragazzi che sta crescendo. Il preparatore dei portieri resta Marcello Baracco, con cui ho già lavorato”.
“Stiamo affrontando un campionato bello, difficile, a cui vogliamo arrivare preparati. Oggi ho ancora più responsabilità e passione di quando sono arrivato il 14 dicembre dello scorso anno. Credo che questa città abbia voglia di calcio, quello vero, che conta – ha sostenuto mister Amelia -. Lo avverto in ambito amministrativo, politico, sociale, dei tifosi, ma lo sento anche dalle famiglie che arrivano al campo oppure dai ragazzi del settore giovanile. Sto cercando di far allenare tutti i ragazzi giovani con la prima squadra, di farli restare a guardare, perché vedo che c’è voglia di calcio. Tutto questo grazie al lavoro che è stato fatto da quattro anni a oggi, da quando è ripartito il Sondrio, che ora ha una grande possibilità, quella di migliorarsi, tutti insieme”.
“Sono l’allenatore e se mi viene chiesto un parere, lo fornisco sfruttando la mia esperienza. Anche sul campo, conoscendo la materia, mi sto impegnando con gli esperti del settore per rendere il terreno di gioco della Castellina migliore possibile. Stiamo andando nella direzione giusta, merito del presidente, del vicepresidente, dei tifosi – ha chiosato Amelia -. Mi ricordo la giornata della partita con la Varesina e la tribuna piena con il Chievo. So che tutto dipende dai risultati e dal lavoro che si fa sul campo. La squadra va completata, ma cercherò di inserire ragazzi giovani del territorio che giocano nella Junioresmettendo loro a disposizione tutto quello che serve per allenarsi al meglio”.
Nel corso dell’evento sono stati presentati tre giocatori nuovi, che saranno impegnati nella stagione che sta per prendere il via: l’attaccante Pierpaolo Longo, l’esterno Mario Donnarumma e il centrocampista Gianmarco Fiorletta.