Bormio (Sondrio) - Chi vince sulla Stelvio, si dice tra gli addetti ai lavori, prende una sorta di “laurea" in velocità. E, scorrendo l’albo d’oro dei vincitori della discesa libera di Bormio, l’affermazione appare veramente azzeccata.
Nell’albo d’oro della discesa sulla Stelvio, infatti, hanno impresso il
loro nome tanti big: da Pirmin Zurbriggen (ai Mondiali 1985), a Lasse Kjus, Luc Alphand, Hermann Maier, Michael Walchhofer, Bode Miller, Aksel Lund Svindal, Christof Innerhofer e Dominik Paris, tanto per citarne alcuni. La prima gara di Coppa del Mondo sulla Stelvio si è tenuta il 29 dicembre 1993 e quindi quest’anno la pista bormina spegne le sue prime 30 candeline. Ma andiamo a vedere alcune curiosità inerenti questi primi 30 anni di storia in Cdm di una discesa che, pian piano, è entrata tra le “classiche” di Coppa del Mondo ed è una delle più amate dagli uomini Jet (Dominik Paris foto © Pentaphoto).
Il primo vincitore è stato l’austriaco Hannes Trinkl che, nel dicembre del 1993, è riuscito a salire sul gradino più alto del podio con 28 centesimi su una leggenda dello sci alpino come Marc Girardelli e con 51 centesimi sullo statunitense Tommy Moe. Quarto a 23 centesimi dal podio un grande Pietro Vitalini. Sapete qual è stato il distacco più grande tra primo e secondo sulla Stelvio (sempre in Coppa del Mondo)? E’ quello rifilato nel 1998 da Hermann “Herminator” Maier, un’altra leggenda dello sci, al compagno di squadra Fritz Strobl: 70 centesimi.