BRESCIA - Le luci del
PalaLeonessa A2A si accendono per la
nona edizione del
trofeo Roberto Ferrari. Ospite d’eccezione l’EA7 Emporio Armani Milano per la quarta amichevole prestagionale della Germani Brescia, priva di Cournooh e con Ndour a mezzo servizio.

Il
primo quarto è piuttosto equilibrato e sono le difese, almeno in fase embrionale, ad avere la meglio. Tuttavia entrambe le formazioni vivono di fiammate individuali con Ivanovic da un lato e Shields dall’altra a muovere i tabellini. La Germani, nonostante il maggior tasso di fisicità dei rivali, cerca di esprimere la propria pallacanestro secondo i dettami tattici di
coach Matteo Cotelli. Leday e Bolmaro, negli ultimi frangenti del periodo, accelerano in attacco e l’Olimpia Milano chiude avanti di due lunghezze alla prima sirena.
La
seconda frazione di gioco vede le Scarpette Rosse, come lecito attendersi, tentare di alzare l’intensità, scrivendo subito un parziale di 0-5 per il timeout di coach Matteo Cotelli.
Al ritorno sul parquet, sebbene Nebo e Cancar sigillino il pitturato, Brescia, con pazienza e lucidità, non solo inizia a gettare sabbia negli ingranaggi avversari, ma anche, tramite le triple di Massinburg ed Ivanovic, taglienti e cinici, nel punire l’Olimpia da oltre l’arco impattando così il risultato e sferrando il sorpasso poco prima della pausa lunga.
La ripresa delle ostilità è inaugurata da un duello all’arma bianca tra Nebo e Bilan, che sfoderano tutto il loro arsenale offensivo in post basso. La Germani mostra ulteriori nuovi progressi in chiave difensiva, ma Bolmaro, soprattutto in transizione, è un rebus complicato per i biancoblu, che soffrono le percussioni del regista argentino, bravo a innescare i compagni meglio posizionati. Milano tocca le sette lunghezze di vantaggio, costringendo coach Matteo Cotelli al timeout. La Germani, trascinata dal dinamismo di Burnell e dai punti di Rivers, prova a risalire la china, ma l’Olimpia scappa sui dieci punti di vantaggio.
Gli ultimi dieci minuti hanno poco da raccontare. L’intensità, come prevedibile considerato l’alto dispendio sul parquet, cala. Questo porta giovamento a Milano, che, forte del tesoretto accumulato durante l’arco della gara, gestisce il vantaggio. La Germani, sospinta da Della Valle e Burnell, ha, però, un sussulto d’orgoglio e, in un amen, accorcia il ritardo a tre lunghezze, mettendo una certa pressione agli avversari, che chiude i conti con Leday dopo una palla persa in attacco dai biancoblu.
IL TABELLINO
BRESCIA - GERMANI BRESCIA - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 85-90 (parziali 17-19;25-22;17-28;26-21)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 12, Della Valle 12, Rivers 11, Burnell 17, Bilan 12, Ndour 11, Massinburg 10, Doneda, Ferrero, Mobio, Mbow ne, Santinon ne. Allenatore: Matteo Cotelli.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Mannion 5, Bolmaro 10, Shields 9, Cancar 8, Nebo 20, Leday 16, Ellis 10, Shields 9, Brooks 7, Diop 3, Flaccadori 2, Booker, Dunston. Allenatore: Ettore Messina.
ARBITRI: Quarta, Paglialunga, Dori