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La situazione del Santuario di Gallivaggio

Domenica 8 giugno la colletta in tutta la Diocesi

GALLIVAGGIO (Sondrio) - Domenica 8 giugno, in tutte le parrocchie della diocesi di Como, le offerte raccolte durante le Messe sosterranno il restauro del Santuario di Gallivaggio (Sondrio).

Il cantiere è stato avviato lo scorso 4 aprile, dopo anni di lavori preparatori, progettazioni e assegnazioni definitive. La chiesa, il 29 maggio 2018, fu colpita e danneggiata da una frana di 7500 metri cubi di materiali. La raccolta dell’8 giugno si affianca alla campagna fondi già in corso da alcune settimane e che prosegue per finanziare l’attività di ristrutturazione e restauro. L’intervento di recupero, che richiederà oltre due anni di cantiere (820 giorni), ha un costo complessivo di 4 milioni e 635mila euro: Regione Lombardia ha stanziato 2 milioni di euro; Provincia di Sondrio con Fondazione Cariplo 1.635.000 euro. La Diocesi di Como ha un carico economico di un milione di euro. Da qui l’attivazione della raccolta-fondi e della colletta straordinaria. I lavori in corso permetteranno di riaprire completamente il Santuario a fedeli e visitatori.

Il contesto geografico e le caratteristiche del Santuario hanno richiesto particolari accortezze, con iter amministrativi, procedure rigorose e trasparenti per quanto riguarda gli aspetti economici, insieme alla tutela culturale e ambientale. A tutto questo si aggiungono le ulteriori difficoltà causate dalla pandemia, che ha rallentato il regolare dispiegarsi del percorso burocratico.

Innanzitutto, è stato necessario mettere completamente in sicurezza il versante montano, con la realizzazione di un vallo lungo 243 metri e alto fino a 23 metri, per un investimento di 2,5 milioni di euro coperti da Regione Lombardia. Questo manufatto, realizzato con i materiali recuperati dalla frana, ha lo scopo di contenere eventuali futuri crolli, proteggendo sia il Santuario che la sottostante Statale 36. La parete della montagna è costantemente monitorata da Arpa Lombardia, grazie a un sistema di controllo avanzato, che garantisce un monitoraggio continuo della stabilità del versante.
Parallelamente, per preservare il patrimonio artistico del Santuario, già prima della frana furono messi in salvo dipinti, stendardi e oltre 120 oggetti sacri, grazie all’intervento della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano, con il supporto della Diocesi di Como, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e delle autorità locali. Le opere più preziose sono state restaurate dalla Soprintendenza nel 2021 e oggi si trovano nella Cappella dell’Addolorata della Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna, mentre la statua della Madonna di Gallivaggio è collocata nella Cappella di Santa Marta, sempre nella Collegiata. Una volta completato il restauro, potranno tornare alla loro sede originaria.

Cosa si sta facendo ora?
Nelle ultime settimane sono stati montati i ponteggi interni ed esterni ed è stata allestita la gru. I prossimi passi prevedono il rifacimento del tetto e il consolidamento della parte muraria. Altra operazione fondamentale: recuperare tutte le porzioni di fabbrica e gli elementi architettonici sopravvissuti alla frana. Un’attenzione particolare sarà dedicata agli apparati decorativi e agli intonaci. Si porrà rimedio al danneggiamento dell’affresco di Domenico Caresana nel presbiterio e alle decorazioni di Luigi Tagliaferri nella navata centrale.

Cosa possono fare tutti?
L’8 giugno l’intera Diocesi potrà partecipare allo sforzo per il recupero del Santuario con la colletta straordinaria. Per quanto riguarda la campagna di donazioni in corso, il Comitato diocesano per il Santuario di Gallivaggio informa che «Per mantenere la massima trasparenza e garanzia nella raccolta e utilizzo dei fondi è stato costituito un Fondo presso la Fondazione Italia per il Dono, un ente filantropico riconosciuto a livello nazionale. Qui verranno convogliate tutte le offerte, che potranno pervenire tramite bollettino postale, bonifico bancario o donazione on line. È necessario specificare la causale: “Santuario di Gallivaggio – liberalità”. Le donazioni effettuate tramite Italia per il Dono godono delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente. Per tutte le informazioni e per conoscere gli estremi del conto corrente postale e dell’IBAN, contattare donazioni@santuariogallivaggio.it. Oppure consultare i siti: dona.perildono.it/santuario-di-gallivaggio o www.santuariogallivaggio.it».
Ultimo aggiornamento: 06/06/2025 11:17:22
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