ROMA - ASST Franciacorta conferma il suo impegno nella promozione della Medicina di Genere e riceve un riconoscimento di eccellenza da Fondazione Onda Ets.

Nel corso della cerimonia ufficiale di presentazione del nuovo network degli Ospedali con il Bollino Rosa, svoltasi a Roma presso l’Auditorium Biagio d’Alba del Ministero della Salute, alla presenza della Direttore Generale
Alessandra Bruschi, di
Cristina Marconi, assistente sociale del Consultorio di ASST Franciacorta, referente aziendale per la Promozione della Salute (WHP) e per Fondazione Onda – Ospedali Bollino Rosa, e
Stefania Cossi, Direttore della Struttura Complessa di Medicina di Iseo e referente di ASST Franciacorta per la Medicina di genere è stata consegnata la targa che attesta l’assegnazione di
2 Bollini sia al presidio ospedaliero di Chiari che a quello di Iseo per il biennio 2026-2027.
Il Bollino rosa è un riconoscimento che Fondazione Onda ETS attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri ’in ottica di genere’. I 370 ospedali premiati con il ‘Bollino’ acquisiscono un valore distintivo e differenziante nel panorama sanitario nazionale. Questi ospedali fanno parte di una rete virtuosa istituzionalmente riconosciuta, contraddistinta per l’impegno e l’attenzione alle esigenze di salute femminile e il supporto offerto alle donne nell’identificazione consapevole del luogo di cura più appropriato.
«Accogliamo con grande soddisfazione questo riconoscimento, che premia un lavoro intenso e costante svolto in questi anni – dichiara la Direttore Generale,
Alessandra Bruschi –. Il risultato raggiunto è frutto dell’impegno quotidiano di tutte le professioniste e i professionisti di ASST Franciacorta a cui va il ringraziamento della Direzione Strategica. Grazie anche alla collaborazione della dottoressa
Cristina Marconi e dottoressa
Stefania Cossi, abbiamo potuto consolidare percorsi di cura sempre più qualificati e attenti alle esigenze di salute delle donne.