Ponte di Legno - Alta Valle Camonica e alta Val di Sole si preparano a un'estate diversa, puntando su serenità, distanziamento fisico e riduzione dello stress garantiti dal territorio dopo mesi particolarmente difficili. Le proposte del comprensorio Pontedilegno-Tonale sono accomunate da un unico obiettivo: far riscoprire la bellezza del territorio montano in tutta sicurezza.
Per scelta o per necessità, l'estate 2020 consacrerà infatti un trend che gli analisti di turismo avevano ormai individuato da tempo e l'emergenza coronavirus non ha fatto che consolidare: il momento della vacanza è sempre più concepito come uno strumento per fuggire da ambienti urbanizzati congestionati e stressanti. Gli orari di lavoro infatti sono sempre più estesi. Paradossalmente, in molti casi lo smart working cui sono costretti molti italiani sta abbattendo le barriere rigide tra ambito pubblico e ambito privato e aumenta, oltre alla produttività, anche gli spazi dedicati al lavoro a tutto detrimento del riposo e dello svago. Impensabile che tutto ciò non abbia conseguenze sulle scelte vacanziere: non a caso aumenta il numero di turisti che chiedono esperienze in grado di rendere tangibile la realtà più vera del territorio che li accoglie. E che garantisca un salutare distacco (mentale, prima ancora che fisico) dalla quotidianità.
La montagna in questo senso ha parecchie frecce da scoccare. E, fra le località montane, il comprensorio Pontedilegno-Tonale in tempi non sospetti ha gettato le basi per fare delle vacanze uno strumento per riscoprire territori, passioni e benessere interiore.
L'estate 2020, inevitabilmente caratterizzata dalla gestione della fase post-emergenza Covid-19, acuirà questa tendenza. Dimostrando come la montagna, grazie alle sue peculiarità, sia in grado di restituire serenità, curiosità, divertimento.
IL TURISTA HA FAME DI MONTAGNA. VERA
Che siano fattorie didattiche, malghe di produttori locali, guide alpine, scuole di bike, musei locali o mostre a cielo aperto, un territorio che sappia offrire esperienze per una vacanza in grado di far dimenticare le ansie da Covid-19 ha molte opportunità per attirare l'attenzione dei turisti. Lo conferma un recente sondaggio condotto dal Consorzio Pontedilegno-Tonale in vista della prossima stagione estiva. Dalla rilevazione emerge che il 50% degli intervistati sono propensi a organizzare vacanze più lunghe di una settimana. Ad essi si aggiunge un altro 20% che fissa il proprio obiettivo sui 6-7 giorni. Dove andare? La montagna sembra attirare ampi consensi. Determinante nella scelta della prenotazione sarà la facilità di poterla disdire gratuitamente fino all'ultimo momento per cause di forza maggiore: il 53% degli intervistati in questo caso sarebbe più propenso a bloccare una stanza in una qualche struttura ricettiva.
Pochi dubbi su cosa fare in vacanza, invece: per tre italiani su 4 l'ideale è fare lunghe camminate respirando aria fresca. Al secondo posto si collocano le esperienze adrenaliniche e poi la bike.
MAESTRA MONTAGNA
Il lockdown prolungato ha rappresentato anche un blocco educativo per i più piccoli. La scelta della vacanza assume quindi contorni pedagogici importanti. La montagna è l'ambiente ideale per consentire ai bambini di recuperare la libertà perduta, divertendosi in sicurezza. “Tutti ci siamo fatti volontariamente prigionieri, e abbiamo finito con l’amare la nostra prigione e trasmetterla ai nostri figlioli. Nel nostro tempo e nell’ambiente civile della nostra società, i bambini vivono molto lontani dalla natura e hanno poche occasioni di entrare in intimo contatto con essa o di averne diretta esperienza”. Lo scriveva Maria Montessori 111 anni fa.
Gli investimenti fatti dai territori per enfatizzare le peculiarità educative e formative della montagna si rivelano quindi quanto mai lungimiranti. Il comprensorio Pontedilegno-Tonale, ad esempio, offre numerose opportunità di sana relazione tra bambini e natura. Piante, prati, boschi, alberi, animali selvatici, percorsi dedicati, fattorie didattiche, parchi tematici diventano così spunti pedagogici importanti in grado di far rifiorire l'anima e l'istinto dei nostri figli, assetati più che mai di relazionarsi con il mondo esterno.
L'ALTA QUOTA FA BUON SANGUE
È passato più di mezzo secolo dall'intuizione di Helenio Herrera, mitico allenatore dell'Inter: effettuare la preparazione estiva precampionato in montagna. Ormai la stessa scelta viene sposata da molti professionisti dello sport. Nuotatori, podisti, ciclisti. Perché l'allenamento in alta quota ha così tanti estimatori? Perché nasconde numerosi benefici.