TRENTO - Il territorio dell’Alto Garda e Ledro può contare su un sistema di soccorso ancora più rapido, moderno ed efficiente. Dal 1° novembre è entrato infatti in funzione un nuovo modello di soccorso avanzato diurno, che prevede la presenza costante di due ambulanze di base (MSB) e di un mezzo di soccorso avanzato (MSA) con infermiere di Trentino Emergenza. La principale novità è rappresentata dall’introduzione di un’autosanitaria come mezzo di soccorso avanzato, ovvero di un’autovettura dedicata che consente di portare l’infermiere sul luogo dell’evento in modo rapido ed efficiente, garantendo la stessa qualità e sicurezza dell’assistenza.

Gli
infermieri dell’emergenza territoriale sono formati per mettere in atto manovre e procedure cliniche avanzate, secondo protocolli validati e conformi alle linee guida internazionali. Operano in stretta connessione con il
medico della Centrale operativa di Trentino Emergenza, che fornisce supporto clinico e decisionale da remoto in tempo reale: il medico, di fatto, è sempre «virtualmente presente» su ogni intervento. Questo sistema integrato garantisce una gestione clinica avanzata sul territorio e la massima tempestività anche nei contesti più complessi.
Il modello trentino si fonda sul principio della
«medicalizzazione a distanza», che permette di fornire cure avanzate sul territorio grazie al costante supporto della Centrale operativa. L’
autosanitaria non trasporta pazienti, ma raggiunge rapidamente il luogo dell’evento per fornire assistenza infermieristica avanzata. Quando necessario, l’infermiere accompagna il paziente sull’ambulanza di base; in altri casi può liberarsi rapidamente e rendersi disponibile per nuovi interventi.
In questo modo si ottimizzano le risorse, si riducono i tempi di risposta e si aumenta la copertura territoriale.
Nel 2024 il territorio dell’Alto Garda e Ledro ha registrato 5.423 interventi di emergenza sanitaria, pari al 9,4% dell’attività complessiva provinciale. Rispetto al 2019 i soccorsi sono aumentati di oltre il 24% (+1.049 interventi), con una crescita costante negli ultimi anni. Il picco si registra nei mesi estivi, con oltre 20 interventi al giorno in luglio e agosto, a conferma della pressione stagionale legata al forte afflusso turistico e alla densità di eventi sportivi e ricreativi. Durante la stagione estiva è previsto il potenziamento con un secondo mezzo di soccorso avanzato (MSA) diurno, per garantire una risposta adeguata al fabbisogno del territorio.
La presenza contemporanea di due ambulanze di base e un mezzo di soccorso avanzato assicura un intervento tempestivo e sinergico anche nei casi più gravi. Nei codici maggiori la collaborazione tra equipaggi permette di operare con almeno quattro soccorritori, migliorando la sicurezza e la qualità dell’assistenza preospedaliera.
Il nuovo assetto dell’Alto Garda si inserisce nel modello organizzativo provinciale di Trentino Emergenza, che punta a uniformare la risposta sanitaria su tutto il territorio, garantendo equità di accesso e continuità assistenziale.
"Con l’attivazione dell’autosanitaria nell’Alto Garda compiamo un ulteriore passo avanti nel rafforzamento della rete dell’emergenza-urgenza. Questo servizio garantisce una risposta più tempestiva e qualificata alle esigenze di salute dei cittadini e dei turisti presenti sul territorio. È un segnale di attenzione verso la comunità, un impegno concreto per assicurare interventi rapidi e professionali anche nelle zone più periferiche, in linea con la volontà della Provincia di garantire pari accesso alle cure a tutti i cittadini", così l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina.