L'Agenda delle Valli

Arco, Sara Fruner presenta il suo romanzo La luce laggiù

Inizio: 28/11/2025 dalle ore 17:30 - Fine: 28/11/2025 alle ore 19:00 - Dove: Arco - Tn IT
ARCO (Trento) - La biblioteca civica «Bruno Emmert» propone venerdì 28 novembre l'incontro con Sara Fruner che in dialogo con Giuseppina Coali presenta il suo romanzo «La luce laggiù» (Neri Pozza, 2025). Il libro è stato scelto questo mese dal gruppo di lettura della biblioteca «Il piacere dell'incontro», e i partecipanti durante la presentazione dialogheranno con l'autrice. L'inizio è alle 17.30; per prenotare il tuo posto clicca qui, oppure chiama il numero 0464 516115 o scrivi all'indirizzo biblioteca@comune.arco.tn.it.

Oltre alla fama internazionale, Moreno Mondo ha trovato nella fotografia un modo per fare silenzio intorno a sé e dialogare con la luce. Lo troviamo in una stazione, ha appena fatto qualcosa di importante e ha perso il treno. Seduto su una panchina, aspetta il successivo, che però sembra non arrivare mai. In quel luogo sospeso, irraggiungibile per gli altri e lontano da dove dovrebbe essere, il tempo dell’attesa gli si spalanca di fronte come un dono: la possibilità di riguardare la propria vita e di soffermarsi su ciò che non ha potuto dimenticare. Il maledetto agosto del lago che lo ha sprofondato nel lutto e nella colpa. I primi passi con la macchina fotografica tra le mani. La madre, che plasma in statuette il dolore per trovarvi un senso. La fragile violenza del padre, intrappolato tra Far West e inadeguatezza. E poi la ventata di nuovo portata da Didi con il suo bagaglio di traumi, sogni furiosi e abbandoni. Didi, che è carnevale laddove Moreno è quaresima. Didi, che in lui vede sempre quello che trova la luce nascosta nelle cose, il cercatore dei punti di rottura, la vera bellezza del mondo. “La luce laggiù” è un romanzo che fa male al modo in cui fanno male le ossa quando si cresce. Ma è anche un coro di storie che congiungono vari angoli di mondo –Italia, Stati Uniti, Giamaica, Svizzera– e convergono in un finale potente dove casa, amore e cura trovano uno spazio inaspettato in cui coesistere.

Sara Fruner è nata a Riva del Garda e dal 2017 abita a New York, dove insegna italiano presso la New York University e il Fashion Institute of Technology. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Voce di New York, Cinematographie, Magazzino 23, Brick, Gategate. Recentemente ha tradotto opere di Marie-Helene Bertino, Jane Hirshfield e W.S. Merwin. Finalista al premio nazionale “Severino Cesari” 2021, “L’istante largo” è il suo esordio nella narrativa (Bollati Boringhieri, 2020), a cui è seguito, nel 2022, “La notte del bene” (Bollati Boringhieri). Ha pubblicato anche le raccolte di poesie “Bitter Bites from Sugar Hills” (Bordighera Press, 2018), “Lucciole in palmo alla notte” (Supernova, 2019), “La rossa goletta” (Crocetti, 2024).
Ultimo aggiornamento: 26/11/2025 17:44:29