TIRANO (Sondrio) - Il progetto "
Landwasser Welt" sarà avviato nel
2026 e i turisti italiano
potranno viaggiare sui treni della
linea dell'Albula e scoprire
luoghi incontaminati, con un'esperienza unica a stretto contatto con la natura. La proposta della
Ferrovia Retica va ad arricchire l'offerta per i turisti: la spettacolare linea dell'Albula, gemella del Bernina, ha attirato l'interesse di un numero sempre maggiore di italiani: collega
St Moritz con
Coira, capitale del Grigioni e città più antica della Svizzera, ed ha un grande fascino pari a quella del Bernina.

Il trend di passaggi sull'Albula, il treno s’inerpica attraverso gallerie elicoidali e viadotti nell'omonima vallata, è in crescita anche fuori dai periodi canonici delle vacanze, ad esempio l'autunno con paesaggi e colori davvero unici ha conquistato i turisti.
"La linea dell'Albula sta interessando un numero di persone e gruppi sempre maggiore - afferma
Enrico Bernasconi (
nella foto), responsabile per l'Italia della Ferrovia Retica -
e il riscontro dei turisti è positivo.
La clientela è soddisfatta della nuova offerta, nel 2026 proseguiremo su questo indirizzo e con il nuovo anno sul progetto "Landwasser Welt" avanzeremo proposte innovative".
Inizialmente la proposta sarà per singoli individui e famiglie: durante il viaggio sul treno dell'Albula potranno fermarsi anche per più giorni nel parco tematico nel Canton Grigioni lungo la Ferrovia Retica patrimonio Unesco, per esperienze culturali e naturalistiche uniche e accessibili a tutti. Ci saranno percorsi per escursionisti, installazioni e attività culturali. L’area si affaccia sul celebre viadotto del Landwasser, uno dei più famosi al mondo e il parco è accessibile a visitatori di ogni età.
La gita sulla linea dell'Albula e il progetto "Landwasser Welt" sono una grande attrattiva pari a quella sulla linea del Bernina. "Il nostro obiettivo - prosegue Bernasconi - è soddisfare il turista che sceglie di viaggiare e trascorrere uno o più giornate sui treni della Ferrovia Retica". Sulla linea del Bernina non sono ancora state esaurite le liste d'attesa post pandemia e nella scorsa estate - sottolinea Enrico Bernasconi - "abbiamo svolto una mole di lavoro da un lato garantendo le richieste che venivano avanzate giorno dopo giorno da gruppi e comitive e dall'altra inserendo i gruppi in lista d'attesa". "Purtroppo - conclude - le liste d'attesa non sono ancora state azzerrate, poi in certi periodi, vacanze estive e festive, le richieste sono superiori alla nostra offerta di treni".
L'obiettivo della Ferrovia Retica, per soddisfare tutte le richieste, è potenziare con nuovi treni la linea del Bernina, ma ci vorranno almeno 3-4 anni e da allora ci sarà una programmazione che soddisferà la clientela in tempo reale.