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Ponte di Legno, applaudito "Viaggio" di Mario Lauro nell'Iran dalla tradizione millenaria

Nell'ambito della rassegna "Una montagna di cultura…la cultura in montagna" di MirellaCultura

PONTE DI LEGNO (Brescia) – I racconti per immagini di Mario Lauro da anni rappresentano un punto fermo nella programmazione di “Una montagna di cultura…la cultura in montagna” per il notevole seguito di pubblico a Ponte di Legno (Brescia). Nel 2024, l’ingegnere milanese, appassionato di archeologia e arte antica, aveva annunciato una sorta di ritiro dalla scena dalignese ma poi ha ceduto all’invito di non disertare l’appuntamento estivo anche se, come dice lui, ultimamente è venuta a mancare la “materia prima”, cioè nuovi, importanti viaggi. Però dai cassetti o dal pc, Lauro riesce sempre a trovare materiale inedito per costruire testimonianze avvincenti.

Come è accaduto ieri sera, nella sua affollata conferenza dal titolo “Iran: tra storia e archeologia, tra arte e curiosità”. Attraverso la documentazione fotografico di un viaggio di alcuni anni fa ha accompagnato gli spettatori alla scoperta di un Paese dalla storia millenaria, che offre di sé un’immagine ben diversa da quella attuale, assai controversa. L’Iran è un paese sterminato (grande tanto quanto Gran Bretagna, Germania, Spagna e Francia messi insieme), con una storia che affonda nei tempi antichi quando il riferimento era più genericamente la Persia, territorio ancor più vasto in cui si sono succeduti diversi imperi.
A quel periodo si è riferito il viaggio/racconto di Mario Lauro e delle sue fotografie (e quelle di sua moglie Liliana, inseparabile compagna d’avventura), toccando vari periodi: dall’Impero Achemenide, quello della nascita della Persia, a quello Partico, a quello Sasanide per arrivare al periodo musulmano, con le varie dinastie, fino all’ultima con lo Scia Reza Pahlavi, rovesciato nel 1979 dalla rivoluzione islamica.

Pubblico attento e prodigo di applausi. In prima fila anche Ramin Bahrami il celebre pianista di origine iraniana che, la sera prima, aveva tenuto il suo concerto nella stessa Sala Paradiso: Bahrami ha lasciato l’Iran da bambino, con la sua famiglia, proprio in seguito alla rivoluzione ed è cresciuto in Italia e Germania ma conserva un forte legame con il suo Paese (dove vive un fratello). “Stasera ho scoperto tante cose che non conoscevo” il suo commento.

L’incontro con Mario Lauro era il penultimo appuntamento di “Una montagna di cultura…la cultura in montagna” 2025, che si concluderà domani sera (ore 21, sempre Centro Congressi Mirella) con una serata dedicata al ciclismo, sport di grandi passioni in Valle Camonica. Il titolo è proprio “Il bello del ciclismo…” e prende spunto dal libro “Miro Panizza, campione fra i campioni” di Paolo Costa, per un raffronto fra il ciclismo anni ’70-’80 e quello di oggi. Ne discuteranno l’autore e Pier Augusto Stagi, direttore di Tuttobici e uno dei massimi esperti dello sport delle due ruote.
Ultimo aggiornamento: 18/08/2025 11:57:38
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