BRESCIA - Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto la sospensione della Licenza e la contestuale, immediata chiusura di un locale a Castelcovati.
Il Provvedimento del Questore, che avrà una durata di 30 giorni, è conseguente alle gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si sono venute a creare – connotate dalla sistematica presenza di pregiudicati, e culminate in gravi e reiterati episodi di violenza con feriti, in una aggressione nei confronti delle Forze di Polizia ed in minacce reiterate nei confronti della Vice Sindaco – peraltro da tempo segnalate con ben 3 diversi esposti dagli abitanti della zona, esasperati per il contesto di insicurezza diffusa e di qualità della vita compromessa a causa del comportamento tutt’altro che civile tenuto dagli avventori, richiedendo nel contempo azioni tempestive ed efficaci a garantire la salvaguardia del benessere comune.
A partire dai mesi scorsi il summenzionato Pubblico Esercizio è stato teatro di preoccupanti eventi delittuosi e di sistematici episodi di turbative serali e notturne alla quiete ed alla tranquillità dei cittadini; la situazione complessiva, tuttavia, è degenerata nelle ultime settimane, allorquando, lo scorso 26 settembre, si è verificata una vera e propria aggressione fisica nei confronti dei Carabinieri da parte di un pregiudicato in grave stato di alterazione psico-fisica determinato dall’abuso di sostanze alcooliche e quant’altro. Nell’occasione i Militari sono stati costretti ad utilizzare il TASER per mettere il violento in condizioni di non nuocere.
In tutti questi casi gli Equipaggi delle Forze dell’Ordine sono dovuti intervenire ripetutamente per far fronte alle conseguenti gravi problematiche di ordine e di sicurezza pubblica, distogliendo in tal modo ed in più occasioni le Forze dell’Ordine dalla normale attività di controllo del territorio.
In alcuni di questi episodi delinquenziali vi sono state persone che sono rimaste ferite, costringendole a far ricorso alle cure mediche.
In precedenza un 41enne, convivente della titolare del Bar, all’interno dello stesso aveva scagliato in volto ad una cliente una sedia del Locale, colpendola allo zigomo destro e causandole in tal modo una ferita lacero-contusa che aveva necessitato delle cure dei Sanitari.
Le azioni illecite descritte – in spregio alla normativa vigente - hanno inevitabilmente destato allarme sociale in capo alla popolazione e creato pericolo per la serenità pubblica e l’incolumità delle persone.
Da qui l’odierna decisione del questore, il quale ha disposto la sospensione della licenza e la chiusura per un periodo di 30 giorni in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, anche in questo caso, di un Provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione di fatto gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’incolumità e la tranquillità dei cittadini, e ciò a prescindere da ruolo assunto dal gestore – la quale, peraltro, l’ha sostanzialmente tollerata, in quanto risulta che non abbia provveduto a sollecitare personalmente l’intervento della Forza Pubblica, in considerazione del fatto che nella rissa, come si è visto, erano direttamente coinvolti anche suoi dipendenti – in quanto tale Provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare nello specifico il suo comportamento.
"Garantire la sicurezza pubblica è il nostro compito – ha evidenziato il questore Sartori – Tali situazioni non possono essere tollerate, per rispetto ai cittadini che vivono nella zona e della gran parte dei clienti che hanno diritto di frequentare Bar e Discoteche senza correre rischi alla propria incolumità a causa della sconsideratezza di una esigua minoranza, ovvero subire atteggiamenti minacciosi e provocatori palesemente contrari alla legge. Da qui le mie decisioni odierne, finalizzate a porre un argine ad una situazione particolarmente grave per l’ordine e la sicurezza pubblica e per l’incolumità dei cittadini, con il proposito di far si che, per il futuro, episodi criminali di questo tipo non debbano più ripetersi”.