Al termine delle operazioni, due sono stati gli obbiettivi che hanno permesso il sequestro di stupefacenti.
Il primo, nel comune di Arco, in cui un ventenne del luogo è stato trovato in possesso di circa 80 grammi di hashish e alcuni grammi di marijuana, nascosti nella sua camera, in un armadio all’interno di un barattolo di latta. Viste le circostanze del rinvenimento il giovane è stato denunciato a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il secondo obiettivo, nel comune di Riva del Garda, in cui un rivano, 47enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di circa 300 grammi di hashish divisa in ovuli. In questo caso l’uomo, probabilmente per paura che lo stupefacente fosse scoperto dai Carabinieri, ha cercato di evitare il loro ingresso in casa facendo quindi resistenza, non riuscendo però ad evitare la perquisizione, che per lui si è conclusa male.
Parte dello stupefacente è stato trovato in cucina, nel cesto del pane, ed il restante nella cantina, chiuso in uno scatolone riposto in uno scaffale, subito individuato dal cane antidroga appena aperta la porta di accesso al locale. Per tale motivo il soggetto è stato dunque arrestato sia per il possesso della sostanza stupefacente, sia per aver opposto una fattiva resistenza ai Carabinieri.
Tutto lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per valutarne peso, dosi ricavabili e qualità. L’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, soprattutto ai danni del mondo giovanile, rimane obiettivo primario da parte dei Carabinieri del Trentino e proseguirà sempre senza soluzioni di continuità.