Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia della Squadra Volante, in servizio nella zona del quartiere “Don Bosco”, ha notato un sospetto andirivieni di persone che si muovevano con circospezione prima di dirigersi verso un appartamento del popoloso rione.
Gli operatori di Polizia, abituati ad osservare attentamente e meticolosamente i movimenti sul territorio, pattugliando la città a bordo delle Pantere, hanno subito fiutato l’anomalia della situazione ed hanno pertanto deciso di iniziare una mirata attività di appostamento.
Per avere conferma dei loro sospetti, raccolti in breve tempo sufficienti indizi, sono passati all’azione, dando inizio ad una perquisizione domiciliare, che ha avuto esito positivo, anche grazie al supporto di due unità cinofile della Guardia di Finanza.
All’interno dell’abitazione era presente una coppia di soggetti, lei bolzanina d’adozione e lui straniero, entrambi con precedenti specifici a carico, che hanno inutilmente cercato di negare l’evidenza, convinti, presumibilmente, di aver occultato la droga in un luogo inaccessibile.
Non avevano però fatto i conti con le capacità di ricerca dei poliziotti e con il fiuto infallibile dei cani della Guardia di Finanza, “Easton” e “Gabbo”.
All’interno di un portalampada sono infatti stati infatti ritrovati circa 48 grammi di eroina, sostanza i cui venefici effetti sono ben noti e che sta riconquistando spazio nell’ambiente dei tossicodipendenti locali.
A testimonianza del fatto che la droga fosse detenuta per lo spaccio e non per uso personale, i poliziotti hanno rinvenuto anche diverse confezioni di sostanza da taglio, quasi 500 grammi di solfato di calcio, due bilancini di precisione, oltre ad una discreta somma di denaro e ad una tessera Postepay, intestata ad una persona che, alcuni giorni orsono, aveva denunciato di essere rimasta vittima di uno scippo.
I due soggetti sono stati pertanto tratti in arresto nella flagranza del delitto di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e denunciati per ricettazione.