STORO (Trento) - Il territorio dell’Alto Garda e delle Valli Giudicarie inferiori ed esteriori ha registrato un anomalo incremento di furti ai danni di abitazioni private.
Il modus operandi dei malintenzionati è sempre lo stesso: solitamente i ladri entrano in azione all’imbrunire, ovvero nella fascia oraria dalle 18 alle 22 circa, approfittando del fatto che spesso, in tale arco temporale, molto spesso i proprietari delle abitazioni sono ancora fuori casa; vengono prese di mira abitazioni poste in aree isolate della prima periferia o nelle immediate vicinanze di campagne e boschi, così da consentire ai ladri una più facile via di fuga a piedi; vengono colpite case prive di sistema di allarme o video sorveglianza e che non hanno auto parcheggiate nelle immediate vicinanze o luci accese all’interno o all’esterno dell’immobile; dopo aver praticato un foro sul vetro o forzato un infisso con un semplice cacciavite, essi entrano all’interno dell’abitazione, mettendola a soqquadro e prendendo ciò che gli capita davanti, restando all’interno dell’immobile solo pochi minuti per timore di essere visti o scoperti: se non trovano nulla da prendere, semplicemente se ne vanno, passando ad una casa limitrofe.
Proprio per evitare il ripetersi di tali episodi, cercare di individuarne gli autori e infondere un maggior senso di sicurezza nella popolazione, i carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, già da qualche giorno, ha messo in piedi un imponente servizio di controllo del territorio, facendo in modo che, proprio nella fascia oraria di interesse, vi fossero ben 10 pattuglie con i colori di istituto, più altri militari in borghese e a bordo di auto civili con targhe di copertura, impegnati a vigilare le aree periferiche e le campagne dei Comuni maggiormente interessati dal fenomeno.
Dato che le zone colpite sono state due e cioè i comuni dell’Alto Garda e quelli delle Valli Giudicarie inferiori ed esteriori, il dispositivo prevede che 5 pattuglie sorveglino le aree periferiche dei comuni di Arco, Dro, Tenno e Nago Torbole, mentre altre cinque pattuglie vigilino sui comuni di Storo, Fiavè e Bleggio Superiore: al verificarsi del primo furto o tentativo di furto, tutte le auto convergono sul posto, chiudendo le principali vie di comunicazione.
Grazie alla presenza dell’Arma dei Carabinieri, la maggior parte dei raid avvenuti negli ultimi giorni si sono conclusi senza che i malviventi riuscissero ad entrare nelle varie abitazioni o, una volta entrati, senza che riuscissero a portare via nulla, se non poco denaro contante lasciato in vista in prossimità dell’ingresso di casa, perché i ladri sono stati messi in fuga dall’arrivo immediato delle varie pattuglie.
In conclusione appare utile anche fornire qualche consiglio alla popolazione per evitare di essere presi di mira da qualche male intenzionato: migliorare le difese passive della propria abitazione, installando porte blindate con serrature resistenti e possibilmente vetri anti sfondamento ed installare nelle aree esterne luci dotate di sensori di movimento, che si accendono automaticamente al passaggio di intrusi; montare impianti di allarme e video sorveglianze che registrino sia l’esterno che l’interno della propria abitazione e facciano partire un segnale acustico non appena i ladri riescono ad entrare dentro casa: ciò perché, in molteplici circostanze, è stato riscontrato che abitazioni dotate di tali sistemi di difesa passiva vengono scartate dai vari malintenzionati; assicurarsi che porte o finestre aperte, soprattutto quelle poste a piano terra o al primo piano, siano sempre chiuse ed evitare di lasciare le chiavi delle proprie abitazioni sulla serratura della porta o nascoste nelle immediate vicinanze dell’ingresso (magari sotto un vaso, nelle vicinanze di una siepe o all’interno della casetta dell’animale domestico, perché sono i primi posti ove i ladri vanno a guardare); evitare se possibile di lasciare la propria abitazione completamente vuota per l’intera giornata o addirittura per più giorni consecutivi.
Qualora fosse indispensabile andare via, evitare di pubblicare in tempo reale sui propri social i luoghi di vacanza ove siamo e chiedere magari al vicino di casa di prestare attenzione al proprio immobile e di ritirare la posta dalla cassetta postale per evitare che i malintenzionati capiscano che l’immobile non è abitato. Se viceversa si esce di casa per pochi minuti, valutare la possibilità di lasciare almeno una luce della propria abitazione accesa; non lasciare mai gioielli, oro, oggetti di valore o ingenti somme di denaro contante in bella vista o all’interno dei cassetti dei comodini o delle cassettiere delle camere da letto.
Per tali valori è sempre preferibile che siano depositati in banca ma se ciò non dovesse essere possibile è necessario cercare di nasconderli il meglio possibile all’interno della propria abitazione; infine, qualora ci si dovesse accorgere che un ladro è entrato all’interno della propria abitazione o in quella di un vicino, si dovrà sempre evitare di affrontare fisicamente il male intenzionato o perdere tempo chiamando parenti o amici per cercare di farli affluire presso l’abitazione interessata il prima possibile. Viceversa, si dovrà chiamare immediatamente il 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia e nel frattempo, qualora si ritenga necessario, fare rumore per far capire al malintenzionato che è stato scoperto e indurlo alla fuga.
Ultimo aggiornamento:
27/10/2025 15:22:27