NOVA PONENTE (Bolzano) - I carabinieri della Stazione di Nova Ponente, insieme ai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Bolzano, hanno denunciato in stato di libertà due minorenni, ritenuti responsabili di furto ed estorsione nei confronti di una persona affetta da disabilità.

I fatti risalgono al 24 ottobre 2025, quando la vittima, contattata tramite social, si era recata in un centro cittadino per incontrare una ragazza che, successivamente alle indagini, si è rivelata inesistente. Al suo posto, infatti, si sono presentati direttamente i due minorenni autori dei reati, che hanno costretto la vittima a consegnare il portafogli contenente 350 euro in contanti, un documento di identità e la carta bancomat.
Subito dopo, la persona è stata obbligata a effettuare diversi acquisti in vari esercizi commerciali.
Nei giorni successivi, gli stessi minorenni hanno inviato alla vittima messaggi minatori, richiedendo il pagamento di 10mila euro. L’Autorità Giudiziaria Minorile è stata informata e procede congiuntamente agli uffici operanti.
“Situazioni come queste dimostrano quanto sia fondamentale la tempestività e la determinazione nell’attività investigativa, anche quando coinvolgono minori,” ha dichiarato il Tenente Colonnello Stefano Esposito Vangone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Bolzano.
“Ringrazio i militari della Stazione di Nova Ponente e della Sezione Operativa per la sensibilità, lo spirito d’iniziativa e la professionalità dimostrata. L’impegno costante e la collaborazione tra pattuglie e unità investigative consentono di tutelare le persone più vulnerabili e di garantire l’efficacia dell’azione dell’Arma sul territorio”.
L’intervento conferma l’attenzione costante dei Carabinieri di Bolzano verso le fasce più fragili della popolazione e sottolinea l’efficacia della cooperazione interna tra reparti per assicurare rapidità e sicurezza nelle indagini.