Trento – Anche oggi è alto il numero di vite che il Covid-19 si è portato via in provincia di Trento. Il bollettino quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari riporta altri 16 decessi (nove donne e sette uomini; la vittima più giovane aveva 67 anni, quella più anziana 95; l’età media è di 82,7 anni): due sono avvenuti in Rsa, gli altri in strutture ospedaliere. I nuovi positivi al tampone molecolare invece sono 182 ed una cifra pressoché analoga (187) è riportata nella contabilità dei test rapidi.
Fra i positivi, ci sono come sempre alcuni piccolissimi (3 fra 0-2 anni, 1 tra 3-5 anni) e 28 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare (ieri le classi in quarantena erano 44). Ma il dato sempre alto e preoccupante riguarda la diffusione del virus fra gli ultra settantenni: sono ben 101 i nuovi casi positivi registrati in questa classe d’età che è la più esposta alle conseguenze dell’infezione.
E se anche oggi si contano 137 asintomatici e 170 paucisintomatici che vengono curati a domicilio, il dato riferito alle ospedalizzazioni deve indurre tutti a rispettare le norme igieniche. Sono 39 i nuovi ricoveri registrati ieri, a fronte di 23 dimissioni. Al momento pertanto i pazienti Covid accolti negli ospedali trentini sono 478 (4 in più rispetto a ieri) di cui 48 in rianimazione.
Aumenta di altri 107 il numero dei guariti che da inizio emergenza diventa pari a 14.261. Sono diventati 401.438 infine i tamponi molecolari fatti finora, compresi i 2.498 analizzati ieri (936 da Apss e 1.562 dalla Fem) mentre i test rapidi antigenici risultanti all’Azienda sono 977.