Bolzano - Il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto l’immediata chiusura di un market etnico che si trova a Bolzano, in viale Druso.
Il Provvedimento adottato dal Questore, immediatamente conseguente all’atto del controllo congiunto effettuato Personale specializzato della Divisione di Polizia Amministrativa della Polizia di Stato, della Polizia Locale e dalla A.S.L., è dovuto alle evidenti criticità connesse all’esercizio di una attività commerciale in assenza della necessaria Licenza, oltre ai gravissimi problemi di igiene alimentare dovuti alla vendita di alimenti privi di qualsiasi etichetta sulla confezione, come la mancanza di denominazione dell’alimento venduto, la provenienza, la scadenza e gli ingredienti.

In particolare è emerso che S.S.S., cittadino afgano di anni 30 è stato sorpreso a gestire di fatto il Market senza alcuna licenza, nonché a vendere cibi in confezioni improvvisate prive di qualsiasi etichetta, ovvero con descrizioni in lingue orientali prive della traduzione in italiano.
Gli elementi appaiono essere assai significativi riguardo alla situazione gravemente compromissoria per la salute pubblica che essi, in concreto, hanno rappresentato, nonché dell’assoluto spregio dimostrato dal gestore nei confronti delle Leggi italiane che regolano questa delicatissima materia.
Nei confronti di costui, peraltro, verranno quanto prima emesse specifiche sanzioni in relazione ai singoli illeciti commessi. A tal riguardo sono in corso ulteriori approfonditi accertamenti per la loro corretta individuazione ed applicazione.
“L’apertura e la gestione senza alcuna Licenza di un market alimentare in pieno Centro urbano cittadino senza fornire nemmeno le minime informazioni sul cibo in commercio è di una gravità inaccettabile – ha tenuto a precisare il Questore Sartori –. La tranquillità e l’affidabilità dei cittadini di poter acquistare prodotti alimentari sani, così come la tutela della salute dei singoli individui, rappresentano beni primari percepiti da tutta la popolazione come tali: per questi motivi è necessario tutelarli con il massimo rigore, evitando che situazioni che mettono a repentaglio la salute delle persone possano ripetersi.
L’immediata chiusura di questo Esercizio pubblico, pertanto, ha lo scopo di porre argine ad una problematica che avrebbe potuto provocare tragiche ripercussioni sulla salute delle persone”.
Arrestato uno straniero spacciatore di droga, poi espulso dal Questore Paolo Sartori.
Ieri sera è giunta una chiamata alla Centrale Operativa della Questura attraverso il numero di emergenza “112 NUE”, con la quale un cittadino residente in via Lungo Isarco Sinistro riferiva di assistere “in diretta” mentre due individui stavano forzando la porta di ingresso dell’appartamento di fronte al suo per poi farvi ingresso.
Ipotizzando un furto in abitazione in atto i Poliziotti, giunti immediatamente nel luogo indicato, hanno cinturato lo stabile in modo tale da poter sorprendere i ladri d’appartamento, che, secondo la segnalazione, si trovavano ancora all’interno.
Nel momento in cui gli Agenti hanno iniziato le operazioni di irruzione all’interno dell’abitazione, da una delle finestre della stessa i soggetti che vi si trovavano all’interno, accortisi di quanto stava accadendo, hanno provveduto a lanciare da una finestra 3 grossi involucri di nylon termosaldato, nel vano tentativo di disfarsene. Le tre confezioni sono state infatti immediatamente recuperate dal Personale operante, che poi è riuscito finalmente ad entrare in casa attraverso l’abbaino posto sul tetto, ed a sorprendere così 2 giovani, un ragazzo e una ragazza, nascosti in camera da letto sotto alcune coperte e cuscini.
I due soggetti sono stati identificati per tali J. A. – 19enne cittadino tunisino con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio, ed irregolare sul territorio nazionale – e C. S., 20enne bolzanina anch’essa con vari precedenti penali a suo carico.
Le successive analisi effettuate con i narcotest hanno consentito di appurare come all’interno dei 3 involucri vi contenuta cocaina per un peso complessivo di 300 Gr.; inoltre, la successiva perquisizione domiciliare effettuata all’interno dell’appartamento consentiva di rinvenire e sequestrare materiale vario utilizzato per il taglio ed il confezionamento della droga, due bilancini di precisione, un TASER ed un proiettile calibro 22.
La ragazza da subito si è dichiarata estranea ai fatti, pur ammettendo di frequentare il tunisino da circa due settimane: poco prima erano rientrati in quella che sapeva essere l’abitazione del giovane, il quale, tuttavia, aveva dimenticato le chiavi all’interno della serratura e, per questo motivo, avevano forzato la porta di ingresso, venendo visti dal vicino e scambiati per ladri di appartamenti.
La proprietaria di casa, immediatamente ascoltata in merito alla presenza del pusher nell’appartamento di sua proprietà, ha dichiarato di aver affittato l’immobile ad uno straniero che aveva fatto perdere le sue tracce mesi addietro e, per questo motivo, ha sporto denuncia nei confronti di J. A. che senza titolo aveva occupato il suo appartamento.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, J. A. è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione abusiva di armi e munizioni.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione della gravità di quanto emerso, dei precedenti a suo carico e del suo status di irregolarità sul territorio nazionale, ha emesso nei confronti J. A. un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, con contestuale Ordine di Accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “CORELLI” di Milano, ove nella serata di ieri è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione ed ove rimarrà custodito sino al suo rimpatrio nel Paese di provenienza.