BRENO (Brescia) - Nel cuore del
Parco senza auto. La quinta edizione di
Bus NaVetta prenderà avvio
domenica 27 luglio: l'obiettivo è preservare la bellezza delle escursioni. Le scelte sostenibili passano da una mobilità consapevole, anche per raggiungere i punti d’accesso alle aree più frequentate del Parco dell’Adamello, che propone un servizio di bus-navetta dal prezzo simbolico per evitare di spostarsi in macchina.
Dal 27 luglio al
24 agosto torna nel
Parco dell’Adamello il servizio di bus-navette attivato per decongestionare il traffico di automobili nelle settimane di maggiore affluenza in alta quota e al contempo per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria.
Quattro le linee dedicate, quelle che nel corso dei primi quattro anni di servizio hanno incontrato il maggior gradimento degli utenti che nel corso delle varie edizioni hanno costantemente continuato ad aumentare di numero. Verrà mantenuta la sperimentazione che dal 2023 ha portato all’aumento dei giorni di servizio delle navette con corse garantite non solo per tutte le domeniche del periodo dell’iniziativa e a Ferragosto, ma anche nel corso di quasi tutti i sabati di agosto.
Un impegno significativo del Parco dell’Adamello, con la garanzia di un servizio che migliora e integra l’offerta turistica del territorio, per rispondere alla voglia di montagna dell’utenza e al contempo premiare chi sceglie consapevolmente e contribuisce a limitare l’impatto sull’ambiente e sulle nostre vallate alpine.
Il servizio
Bus NaVetta -
Nel cuore del Parco senza auto, avviato dal Parco dell’Adamello nell’estate 2021, torna anche quest’anno con lo stesso obiettivo che lo ha ispirato fin dall’inizio: promuovere una fruizione consapevole e sostenibile dell’ambiente montano. L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire a residenti e turisti un’alternativa concreta all’uso dell’automobile privata, riducendo l’impatto ambientale dei flussi escursionistici e incoraggiando pratiche di mobilità dolce. Un servizio che coniuga rispetto per la natura, qualità dell’esperienza e miglior gestione della viabilità in aree particolarmente delicate.
Muoversi nel cuore del
Parco con i mezzi pubblici significa limitare le emissioni, tutelare l’ecosistema alpino e migliorare la sicurezza stradale, soprattutto nei punti di accesso ai sentieri dove la viabilità è spesso messa a dura prova dalla conformazione del territorio e dalla carenza di spazi adeguati per la sosta.