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Estate da sogno in Engadina: le proposte dal Corvatsch alla Diavolezza

Le attrattive e le escursioni per tutti, dalle facili a quelle difficili

SILVAPLANA - Le belle e lunghe giornate estive e il caldo in città favorisce la ricerca di del fresco. Una delle tappe preferite dai turisti lombardi è l'Engadina e le escursioni su sentieri che si snodano tra boschi di pini cembri o ciuffi di genziane e ceppi di rose alpine, rinfrescarsi nell’acqua fredda dei laghi alpini.

La montagna offre un’infinità di avventure indimenticabili in Engadina. Per salire in quota sono a disposizione gli impianti, in particolare le funivie del Corvartsch, Furtschellas e Diavolezza. Dal rifugio Berghaus Diavolezza si può ammirare la vista sul gruppo del Bernina nonché apprezzare il luogo con il silenzio che circonda. Foto @ snowclimb point schneeballschlacht.

LE GRANDI ATTRAZIONI

Vie ferrate Piz Trovat I e II
Al Piz Trovat ti aspettano 300 metri di dislivello, 500 gradini, 600 metri di funi metalliche, un ponte sospeso e una zip line di 35 metri nonché un incredibile scenario frammisto tra ghiaccio e roccia.
Un piccolo sentiero porta in 20 minuti circa di discesa dalla stazione in vetta della Diavolezza all’accesso alla parete del Piz Trovat a quota 2846 metri. L’ascesa può essere effettuata sia percorrendo la via del Piz Trovat I (K1–3) sia la via del Piz Trovat II (K5–6). La discesa avviene seguendo la cresta nord-orientale con l’attraversamento di una zona impervia e ghiaiosa. I passaggi in parte molto ripidi, richiedono piede fermo e passo sicuro. Seguendo la segnaletica si ritorna alla stazione in vetta della Diavolezza. L'utilizzo delle vie ferrate è gratuito.

Piz Trovat I
La salita richiede una preparazione fisica e tecnica da facile (K1) ad abbastanza difficile (K3). Dopo la scala d’accesso, l’arrampicata facile in una zona rocciosa piana. Prima di superare la gola sul ponte sospeso, si attraversa il tratto pianeggiante del Cambrena. Dalla parete della cima principale quasi a strapiombo si apre un panorama spettacolare verso il basso, sul ghiacciaio del Pers. Dopo aver superato senza difficoltà delle lastre rocciose si raggiunge la vetta del Piz Trovat a 3146 metri di quota.
Scala di difficoltà delle vie ferrate K2–K3, a chi si cimenta per la prima volta in questa attività, si consiglia di rivolgersi a una guida alpina professionista (prenotazioni fino al giorno precedente, ore 16).

Piz Trovat II
Il Piz Trovat II è una via ferrata per gli assi dell’arrampicata, situata in un territorio che va da molto (K5) impegnativo a estremamente (K6) impegnativo e che pertanto richiede avambracci forti, nervi saldi e un’ottima preparazione fisica. Il bivio si trova dopo il tratto pianeggiante del Cambrena poco prima del ponte sospeso. La discesa sulle lastre di roccia è la parte più semplice, ma successivamente, il percorso diventa sempre più impegnativo. Un primo momento culminante è la fune tirolese di 35 metri. La successiva lunga traversata offre un panorama mozzafiato sul massiccio del Bernina. Infine, lunghi tratti a strapiombo (sino a 30 metri!) nel punto decisivo della cosiddetta Bizeps-Wall, la parete dei bicipiti, presuppongono ottime capacità alpinistiche.

La scala di difficoltà delle vie ferrate K5–K6. A chi si cimenta per la prima volta in questa attività, si consiglia di coinvolgere una guida alpina professionista.

Relax nel rifugio Berghaus
Dopo l’esperienza nella ferrata, il rifugio Berghaus è il luogo adatto per rifocillarsi e dissetarsi con una bevanda fresca e passare in rassegna l’escursione.
Dalla terrazza panoramica si possono ammirare le vette di Piz Trovat e Piz Palü. A chi invece ha bisogno di maggiore distensione si consiglia un bagno nella vasca jacuzzi. Quest’ultima si trova un po’ appartata dalla terrazza soleggiata e regala una vista magnifica sulla catena del Bernina. Un pernottamento nel rifugio Berghaus è ancora più rilassante.

Escursione al Lej da Diavolezza
Già da lontano si percepisce lo scintillio del colore verde smeraldo del Lej da Diavolezza. Solo i più temerari si tuffano per fare un bagno nel lago alpino, ma è comunque un posto ameno che invita a fare una sosta.
Il punto di partenza dell’escursione si trova presso la stazione in vetta della Diavolezza. Poco prima di raggiungere il Sass Queder, il sentiero si dirama verso il Lej da Diavolezza. Col bagnato il sentiero diventa spesso scivoloso e richiede un passo sicuro. Il sentiero offre un magnifico scorcio della flora e fauna. Con un po’ di fortuna, al Muots Ravulaunas si possono avvistare delle pernici bianche. Per raggiungere la stazione a valle della Diavolezza basta seguire la pista da sci.
A chi non ha il passo sicuro si consiglia l’itinerario lungo la pista da sci fino al Lej da Diavolezza.

Camminare ai sei "Lejins"
Le acque dei sei piccoli laghi alpini che adornano la Via dell’acqua brillano di un colore tra il blu profondo e il verde. L’escursione circolare sul Furtschellas è adatta alle famiglie e dura circa 2 ore e 30'.
La Via dell’acqua è una delle escursioni più belle al Corvatsch. Il sentiero in direzione Alp Munt inizia accanto alla stazione intermedia del Furtschellas e si fa subito ripido. Ma la fatica è ripagata dalla vista sul primo laghetto, il Lejin Cristal. Il Lejin Magnetit è il laghetto più in quota, poi seguono i laghetti Lejin Malachit, Lejin Rhodonit, Lejin S-chaglia e per finire il Lejin Epidot. Chi preferisce accorciare l’escursione, poco distante dalla partenza deve voltare a sinistra (direzione Corvatsch) all’altezza del primo grande bivio con segnaletica. Poi basta seguire il sentiero che si dirama a destra e si raggiunge direttamente il Lejin Malachit.
Il sentiero escursionistico non è adatto ai passeggini.

Una grigliata in riva al lago
Accanto al laghetto Lejin Rhodonit i due focolari attrezzati con tavoli, panche, griglia di metallo e legna invitano a una grigliata in riva al lago alpino. Se hai dimenticato la salsiccia da grigliare, non ti preoccupare: al ristorante La Chüdera, ubicato presso la stazione intermedia Furtschellas, si vendono cervelat e bratwurst. Qui puoi anche deliziare il palato consumando un gustoso piatto sulla terrazza al sole o all’interno.

Via dell’acqua e delle favole per i più piccini
A spasso con la fata di montagna «Mara» e il folletto «Furbaz». Il divertente opuscolo illustrato «Plitsch und Platsch», ottenibile gratuitamente presso le biglietterie delle stazioni a valle di Corvatsch e Furtschellas, intrattiene i bambini con una storia affascinante sulla Via dell’acqua.

Barbecue sul Sass Queder
Allestito a 3065 metri di quota, l’area barbecue sul Sass Queder è la zona per grigliate più alta d’Europa. Attrezzati di zaino per il picnic, legna da ardere, carne da grigliare e altre provviste gustose, si raggiunge il focolare sul Sass Queder in 20-40 minuti a piedi. Non c’è area barbecue più singolare per gustare una grigliata saporita. Prenota il pacchetto «Magia del fuoco» affidando a noi l’organizzazione per una grigliata perfetta in famiglia o con gli amici.

Info: https://www.corvatsch-diavolezza.ch/it/
Ultimo aggiornamento: 17/07/2025 08:56:50
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